È stato un vero successo l’evento organizzato domenica 19 giugno, presso i Giardini Hanbury di Ventimiglia: una forte collaborazione tra associazioni, tanti partecipanti, una splendida giornata di sole e, soprattutto, un mare cristallino ricco di natura e biodiversità.

“Sì, è stata una manifestazione riuscita”, racconta Luca Coltri del diving ASD Pianeta blu, uno degli organizzatori dell’evento, “sicuramente, grazie alla collaborazione tra le diverse realtà del territorio: in primo luogo l’associazione monegasca Let’s free the SEA, di Valentina Agnesi, un’associazione che ha lo scopo di salvaguardare il mare attraverso azioni concrete ed educative e che ha finanziato interamente il progetto. E poi ancora l’Associazione Conchiglia Blu, l’ASD XXmiglia in SUP e l’APS Alternativa Intemelia, senza dimenticare il supporto dei Giardini Botanici Hanbury, dell’amministrazione comunale e ovviamente della Capitaneria di Porto. Ed è proprio per questa collaborazione ormai consolidata che vorremmo poter rendere Sea Angels Days/Giardini Hanbury un evento da replicarsi ogni anno”.

Alla manifestazione ha preso parte anche il Luogotenente Np Larizza Giovanni, Comandante dell’Ufficio Locale Marittimo – Guardia Costiera – di Ventimiglia, in rappresentanza del Corpo delle Capitanerie di Porto sempre sensibile alle tematiche ambientali ed a tutte le attività correlate alla tutela delle stesse.

Durante la manifestazione, i partecipanti hanno potuto provare ad utilizzare il SUP (grazie all’ASD XXmiglia in SUP), hanno fatto un giro in kayak (grazie all’ASD Pianeta blu), hanno pulito parte dei sentieri interni nella splendida pineta che si affaccia sul mare (grazie l’APS Alternativa Intemelia), il tutto accompagnati da naturalisti e biologi marini che hanno raccontato il mare in modo nuovo e affascinante. Inoltre sono state recuperate una enorme rete da pesca adagiata sui fondali di una secca vicino costa e numerose lenze abbandonate.

“Dobbiamo imparare a conoscere il mare per poterlo proteggere, ma anche per poter generare una vera blue economy che sia sostenibile, con attività che rispettino l’ambiente e, allo stesso tempo, divertenti e stimolanti, che avvicinino le persone, proprio come quelle organizzate nell’evento di ieri e proprio come vuole il progetto Marittimo Neptune che ha rappresentato la cornice di questa manifestazione”, prosegue il prof. Mauro Mariotti, dell’Università di Genova, direttore dell’Area Protetta Regionale dei Giardini Botanici Hanbury, che include anche l’ATM ed è ente gestore della ZSC Fondali di Capo Mortola e San Gaetano. “Andare in canoa è ancora più bello se possiamo riconoscere gli organismi che vediamo; andare in sup è più divertente se, guardando il mare cristallino come quello di domenica, posso riconoscere la Posidonia e i suoi importanti servizi ecosistemici. Conoscere il mare ci permette di apprezzarlo e rispettarlo di più”.

La giornata si è conclusa con un rinfresco, sotto la meravigliosa pineta affacciata sul mare, e una passeggiata nell’incantevole giardino fiorito Hanbury.