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La situazione nella parrocchia di Sant’Agostino a Ventimiglia è particolare: si trova al centro della città e risente di tutte le sfide legate alla posizione e al contesto intorno.

Le famiglie che vengono a bussare alla porta della parrocchia sono tante. “Tra i problemi principali c’è la solitudine e le difficoltà degli anziani, la salute mentale dei giovani, e non solo, soprattutto dopo il Covid”, ha esordito il parroco, don Ferruccio.

“Lo scorso anno siamo riusciti a distribuire ottomila euro suddivisi in tante piccole opere e di questo devo ringraziare i miei parrocchiani, ma a volte è difficile riuscire ad aiutare le persone in difficoltà”, ha proseguito ai nostri microfoni.

Situazioni difficili da gestire non solo di giorno ma anche la sera. “Aspetto sempre l’ultimo treno per poter sussistere ed accogliere in un piccolo dormitorio chi arriva”, ha commentato don Ferruccio.

“In tutto questo un ruolo centrale ha la chiesa; nell’organizzare la festa di Don Bosco, della Candelora e Carnevale penso che l’impegno di ognuno di noi debba essere qualcosa di aperto e mai concluso”, termina.

L’intervista completa a don Ferruccio nel video-servizio a inizio articolo.