La terza edizione dell’Albintimilium Theatrum fEst, il festival ideato e diretto da Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure e per STAR – Sistema Teatri Antichi Romani, realizzato con il contributo del Comune di Ventimiglia, in collaborazione con l’Area Archeologica di Nervia, prosegue sabato 15 luglio, alle ore 21, nel Teatro Romano di Ventimiglia con “Odissea in tre tempi”, interpretato e diretto da Massimiliano Cividati, uno spettacolo ideato da Sergio Maifredi che fa parte del progetto “Odissea un racconto mediterraneo”, promosso dal 2011 con l’obiettivo di riportare alla forza della narrazione orale un classico della cultura occidentale qual è il poema omerico.
Con Cividati, saliranno sul palco gli attori e musicisti Michele Marullo, Giulia Rossoni, Simone Ruvolo, il pianista Andrea Zani. Insieme danno vita a un’”Odissea in tre tempi”, seguendo l’idea che il poema omerico è un racconto costruito in tre grandi parti. La prima è il viaggio di Telemaco alla ricerca del padre Odisseo. Nei primi quattro canti l’eroe non è ancora entrato inscena ma chi ascolta le parole del figlio raccoglie su di lui numerose informazioni. La seconda parte è l’Odissea fantastica, la versione di Odisseo raccontata in soggettiva con la lunga navigazione e i grandi miti: il Ciclope, Scilla e Cariddi, le Sirene. Tutto quello che ricordiamo dai banchi di scuola. La terza parte è l’Odissea che continua sulla terraferma e la riconquista di Itaca e del potere da parte di Odisseo, che restaura l’ordine e torna investito della sua carica di re. C’è lo straordinario incontro con Penelope, il suo doppio. Sono due grandi tessitori: Odisseo di trame e di inganni, Penelope di tele. Ma dopo la strage di Proci e il patto di pace, Odisseo sa che deve ripartire.
“Ho voluto immaginare questa traversata in tutta l’Odissea – spiega Sergio Maifredi – quasi per una scommessa. Per cercare di restituire quello che forse è stato il grande racconto dell’Odissea affidata a cantori che per tutta la notte tenevano attorno al fuoco il loro pubblico, raccontando la storia non con la sequenza cronologica dei canti ma seguendo una linea narrativa ed emotiva. Vorrei riportare il pubblico a questa esperienza unica di ascoltare dall’inizio alla fine l’intero poema”. La ricerca bibliografica è stata eseguita da Silvana Nencha.
Lo spettacolo è preceduto alle ore 19 dalla visita guidata all’Area Archeologica di Nervia a cura degli archeologi e degli storici dell’arte della Direzione Musei Liguria.
Prenotazione obbligatoria: 0184 252320 – 348 2624922 o info@teatropubblicoligure.it.