In occasione del vertice G20 tenutosi a Roma il 30 e 31 ottobre scorsi, il Governo italiano ha deciso di ripristinare temporaneamente i controlli alle frontiere interne, dalla sera di venerdĂŹ 27 ottobre e sino a lunedĂŹ 1° novembre, con lo scopo di mantenere lâordine pubblico e la sicurezza interna del nostro Paese.
Pertanto, anche a Ventimiglia, per 4 giorni, gli ex valichi di frontiera sono ritornati ad essere presidiati dalle forze di polizia italiane, h24, cosĂŹ come era consuetudine prima dellâentrata in vigore dellâAccordo di Schengen.
Per assicurare tali servizi straordinari il Ministero dellâInterno ha previsto lâinvio di rinforzi e cosĂŹ, oltre alla Polizia di Frontiera, anche altre forze dellâordine e lâEsercito hanno contribuito alla messa in atto del dispositivo di vigilanza delle frontiere, mirato a scongiurare lâingresso in Italia di persone pericolose per lâordine e la sicurezza pubblica, attraverso i valichi di questa zona confinaria, ovvero quelli principali di Ponte San Luigi, Ponte San Ludovico, Autostrada A10 e Stazione di Ventimiglia, ma anche attraverso quelli secondari di Fanghetto e Olivetta San Michele, questi ultimi presidiati, come ai vecchi tempi, dalla Guardia di Finanza.
Il dispositivo Ăš stato predisposto in seguito ad un comitato presieduto dal signor Prefetto di Imperia e con il coordinamento del Questore che ha impartito le direttive nellâambito delle connesse attivitĂ di controllo del territorio e dâintensificazione delle attivitĂ info-investigative verso gli ambienti protagonisti di mobilitazioni ed istigazione alla disobbedienza civile o contigui con il terrorismo.
Con lâimpiego di circa 250 appartenenti alle diverse forze sono state messe in campo 120 pattuglie che hanno operato controlli a campione di 1400 persone e 400 veicoli, garantendo altresĂŹ il regolare deflusso degli utenti in questo fine settimana considerato âcaldoâ per le ricorrenze di Ognissanti e Morti. Sono state prese solo 5 decisioni di respingimento alla frontiera per i motivi connessi al ripristino dei controlli, a carico di cittadini di paesi terzi sprovvisti di documenti.
Sono invece scattate le manette per quattro individui di cui uno controllato in stazione a Ventimiglia in provenienza da Cannes, due rintracciati a bordo di due autobus di linea provenienti da Montpellier e diretti rispettivamente a Bergamo e Milano ed uno estradato dalla Francia su richiesta del governo italiano.
Si tratta di:
– R. M. – cinquantasettenne marocchino colpito da ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Vicenza per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti;
– K.A. â trentaquatrenne tunisino colpito da un pregresso provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Trento, cui Ăš conseguito il divieto di reingresso in territorio nazionale per 10 anni. Sottoposto a processo per direttissima Ăš stato condannato a 8 mesi di reclusione con sospensione della pena ed immediatamente respinto in Francia.
– G. Y â sessantunenne israeliano che Ăš risultato colpito da mandato di arresto europeo emesso dalle autoritĂ tedesche per reati contro la fede pubblica (frode informatica).
– D. M. â trentaseienne jugoslavo ricercato dal 2013 per reati di evasione e furti aggravati commessi nel Torinese per i quali deve scontare un cumulo di pene.
Il dr Martino Santacroce, Dirigente del Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia, dichiara: âIl dispositivo di controllo dei valichi, compresi quello ferroviario e autostradale, ha garantito un capillare controllo con ottimi risultati in termini di prevenzione ma soprattutto di repressione dei reati lungo la fascia confinaria, secondo le disposizioni della Direzione Centrale dellâImmigrazione e della Polizia delle Frontiere del Ministero dellâInterno e, a livello provinciale del Sig. Prefetto e del Sig. Questore per gli aspetti tecnico-operativiâ.