Ventimiglia, “Bombe di carta…esplosioni di gioia”: gli alunni della scuola “IC1 Biancheri” protagonisti dell’evento in favore della pace e contro la guerra

“Bombe di carta…esplosioni di gioia”. I bambini delle classi 3^, 4^ e 5^, della scuola primaria di via Roma, IC1 Biancheri di Ventimiglia hanno partecipato questa mattina all’evento in favore della pace e contro ogni guerra: “Noi vorremmo diventare ambasciatori di pace. In che modo? Diffondendo la cura reciproca e del territorio, abbiamo avuto un’ idea esplosiva: abbiamo costruito delle bombe di pace con dei semi di fiori, dell’argilla e del terriccio. Le nostre bombe sono pronte per essere lanciate affinché a tutta la nostra città arrivino dei messaggi di pace, di libertà e di cura. Chiediamo un posto vicino alla nostra scuola che possa accogliere questo gesto simbolico ma molto significativo per noi bambini”.

La proposta, subito accolta con entusiasmo del sindaco della città di Ventimiglia, si è attuata oggi alle ore 10.30 presso l’area Pelagos, adiacente all’Oasi del Nervia. Il sindaco, assente perché convocato in Prefettura, ha delegato il suo assessore ai servizi educativi, Eleonora Palmero che ha detto: “Ringrazio le maestre e i bambini per questa mattinata davvero ricca di emozioni. Mi sono commossa per la loro dolcezza e la loro innocenza, il pensiero che tanti bambini come loro oggi debbano vivere in uno scenario di guerra è per me qualcosa di inaccettabile. Le parole di questi bambini devono fare riflettere noi adulti, insegnarci a rinnegare la violenza e la guerra ogni giorno”.

Presente anche il consigliere comunale Giuseppe Palmero: “Questa iniziativa non può lasciarci indifferenti. Non solo perché questi bambini hanno lanciato bombe di pace contro la guerra, schierandosi contro la violenza con forte convinzione, ma anche perché da queste “bombe”, piene di semi, presto cresceranno fiori e piante. Il bosco di lecci, da poco inaugurato, da oggi porterà con sé il significato profondo di questo momento, rinnovando ogni giorno l’appello coraggioso di questi bambini”.