sant'antonio abate ventimiglia

“Sulle ceneri dell’antico palazzo dei Conti di Ventimiglia Guerra-Lascaris, poi diventato convento, nasce il futuro della città alta con una nuova e grande vocazione turistica. È il nostro auspicio, che vogliamo fortemente diventi realtà”. Con queste parole il sindaco Gaetano Scullino ha accolto la protocollazione ufficiale in Comune dello studio di fattibilità, presentato da Marina Development Corporation, per la trasformazione dell’ex convento del centro storico in una Medical Spa di altissimo livello.

“La proposta è già stata oggetto di interlocuzione tra i progettisti e la Soprintendenza ai Beni Ambientali della Liguria ed ora sarà il Comune ad inoltrarla formalmente alla stessa Soprintendenza. Una volta definiti i contenuti progettuali, si spera positivamente, ci aspettiamo che sia presentata una completa proposta finanza di progetto per un intervento che si stima si aggiri sui 40 milioni di euro che dopo le verifiche del caso apriranno una gara pubblica”.

“Riteniamo che questo progetto pubblico-privato di grandissima importanza – ha aggiunto il sindaco – vada a completare il fortissimo e positivo cambiamento del centro storico, un’azione da noi avviata negli anni con tutti gli investimenti dei fondi Par-Fas e non solo dedicati a illuminazione, parcheggi, piazze, restauro edifici. Oggi abbiamo il nuovo Poro, il collegamento tra la zona Marina S. Giuseppe e il centro storico a mezzo ascensore e con questo nuovo progetto chiediamo ci siano nuovi parcheggi pubblici per gli abitanti di Ventimiglia Alta. Al di fuori da questo progetto resteranno la Chiesa Barocca e il giardino del Corsaro Nero, che dovranno rimanere con accesso autonomo e aperto al pubblico. Questo dell’ex palazzo dei Conti di Ventimiglia, che mi piace dire rinascerà a nuova vita, rappresenta il fiore all’occhiello di tutta l’operazione di rilancio turistico e culturale della città alta”.

“Abbiamo per tempo già fatto modificare il progetto della nuova scuola che nascerà nell’area del Funtanin, ove in origine si prevedevano solo le scuole elementari e medie, facendo aggiungere un piano in più per poter ospitare anche le materne Regina Margherita che oggi sono nell’ex convento, liberando così l’edificio per questa nuova e strategica funzione turistica. Anche le altre funzioni ora svolte all’interno dell’edificio in stato di degrado saranno ricollocate. Con la creazione, mi dicono dalla società proponente, di almeno 180 nuovi posti di lavoro solo nella struttura”.