Nell’ambito della rassegna “Agosto Romano”, sabato 3 agosto alle ore 21, il teatro romano dell’area archeologica di Nervia ospita “LUNARIA”, spettacolo teatrale di Lunaria Teatro.

In occasione dei 50 anni dall’allunaggio, il Teatro romano di Nervia ripropone uno spettacolo dedicato alla luna, uno dei testi più ricchi di suggestione della drammaturgia contemporanea e insieme un capolavoro della letteratura del Novecento. Questo è Lunaria, favola scritta da Vincenzo Consolo, vincitrice nel 1985 del Premio Pirandello, realizzata in prima nazionale da Daniela Ardini e Giorgio Panni nel 1986 e successivamente realizzata in molte versioni in Italia e all’estero.

La storia

A Palermo il Viceré sogna la caduta della luna e la luna cade davvero in una remota contrada senza nome. Il fenomeno è oggetto di molte astruse congetture da parte di diversi personaggi che circondano il malinconico Vicerè (la moglie Dona Sol, i Ministri, gli Accademici dell’Accademia dei Platoni Redivivi…). Anime pure sono i villani della remota contrada senza nome (che parlano un dialetto di origine nordica nel cuore della Sicilia) che fanno il funerale alla luna e ne portano un pezzo al Viceré. E quando il Vicerè raggiunge la remota contrada l’astro  risorge, ma mancante di un piccolo pezzo… E la contrada senza nome – dove rimane ancora il bisogno di poesia – avrà finalmente il suo nome!

La lingua. Consolo con Lunaria inventa il suo stile, la sua prosa poetica.

Ma Lunaria è sempre una favola, la favola della luna, che vuole far sognare il pubblico nell’anno che celebra la “conquista” umana dell’astro poetico.

L’attore Pietro Montandon per lunghi anni interprete nella compagnia Mummenshanz, con Lunaria Teatro straordinario interprete di Maruzza Musumeci di Andrea Camilleri e de Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello.

Così Cesare Segre: “Uno dei lavori più mirabili di Consolo, Lunaria (1985). In esso c’è un abbandono pieno all’invenzione. Invenzione tematica e invenzione formale. Il libro non è certo un romanzo, ma appartiene piuttosto a un “genere che non esiste”, a un conato di teatralità divertita fra entremés alla spagnola e teatrino delle marionette.”

Lo spettacolo è stato finanziato dal comune di Ventimiglia e viene ospitato all’interno dell’area archeologica di Nervia (Corso Genova 134 Ventimiglia) grazie ad un accordo di valorizzazione tra il comune stesso ed il Polo Museale della Liguria (Ministero Beni ed Attività Culturali). Grazie a questo accordo, l’ingresso costa solo i 3 € del biglietto di accesso all’area archeologica (ridotto 2€ e gratuito per aventi diritto) e dà diritto a visitare l’area stessa e il relativo Antiquarium nel giorno successivo di apertura, domenica 4 agosto e martedì 6 agosto (dalle 9.30 alle 14.00). In caso di pioggia l’evento sarà rimandato a data da destinarsi.