Vandali contro le vignette sui cubi a Sanremo. Palex: “Un gesto simbolo di imbecillità
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Una delle ottanta vignette che da qualche settimana rivestono i cubi anti-terrorismo nelle vie centrali di Sanremo è stata strappata via nella notte scorsa. Anzi, le vignette rubate o vandalizzate in realtà sono quattro, cioè quelle che servono per rivestire i quattro lati del cubo di cemento.

Tra queste c’era anche quella che rappresentava un albero di Natale con siringhe, un chiaro messaggio in vista della campagna di vaccinazione contro il Covid, e non un invito a drogarsi come qualcuno ha erroneamente pensato.

Ma proprio quella vignetta era stata oggetto negli ultimi giorni di una polemica a scoppio molto ritardato, con le prese di posizione di qualche semplice cittadino che ha utilizzato i canali social o addirittura con interpellanze da parte di consiglieri comunali matuziani.

Ci sono indagini in corso, in quella zona all’ingresso ovest di via Palazzo sono presenti tre telecamere, aspettiamo a vedere se le immagini daranno una mano alle forze dell’ordine” dice Alessandro ‘Palex’ Prevosto ideatore e curatore dell’iniziativa.

“Sono dispiaciuto per il gesto – dice – causato da una polemica montata ad arte su una vignetta innocente che proprio stamattina è stata pubblicata anche sulle pagine del Corriere del Ticino in Svizzera. E’ uno stolto chi vede droga in una siringa in questo momento in cui ovunque nel mondo si parla di vaccino, di somministrazione e di doppia iniezione prevista”.

“Una cosa può o non può piacere ma non accetto l’atto vandalico. Le prese di posizione farcite da insulti sui social le prendo come discussioni tra ubriaconi al bar ma preoccupa e solleva un allarme sociale che ci sia qualcuno che di notte, anche violando il coprifuoco, vada in giro a compiere questi gesti”.

“Penso che quello striscione si possa rimettere al suo posto e così almeno torneranno a strapparlo di nuovo o lo bruceranno – dice Palex – ma sono addolorato per la mia città. La nostra proposta era di creare un momento di allegria e serenità per tutti e noi siamo stati attentissimi a non offendere nessuna religione e nessun simbolo. Oggi anche Avvenire, il quotidiano della Cei sesto tra i giornali cartacei più venduti in Italia, ha pubblicato un articolo su questa iniziativa, lodandola e pubblicizzando Sanremo”.

“Fortunatamente tra insulti, minacce e vandalismi abbiamo anche ricevuto molte attestazioni di solidarietà – termina Prevosto – tantissime vignette di umoristi anche dall’estero che si esprimono in tempo reale sui fatti che accadono e vedremo cosa farne. Mi preoccupa vedere adesso quel cubo grigio, lì, in mezzo alla frequentatissima via pedonale che si erge come un simbolo di imbecillità”.