comune vallecrosia

Si è svolto mercoledì scorso il consiglio comunale monotematico a Vallecrosia sui rapporti economici tra Coop Caribù e Amministrazione Comunale convocato in via urgente  dalle minoranze.

Sulla questione tornano i consiglieri di minoranza (Quesada, Scarinci, Perri e Paolino) con un comunicato stampa:

Abbiamo esposto la pratica, dopo di che è stata aperta la discussione dal presidente, ma  nessuno della maggioranza ha voluto prendere la parola, allora il Presidente del Consiglio ci ha invitati ad effettuare noi capi gruppo di minoranza il primo intervento dopo il  quale ci saremmo aspettati  la risposta politica e non tecnica  del Sindaco o assessore delegato o capogruppo che non è mai arrivata.

Ebbene sì : Vergognoso il comportamento del Sindaco e di tutta la maggioranza che si è nascosta dal rispondere dietro una mera lettura incomprensibile da parte del sindaco di  una relazione del funzionario presentata ieri sera in consiglio comunale senza che la stessa ci fosse stata inviata .

Ignobile  anche il primo intervento del sindaco dove ,ha letto la disciplina del Dlgs. N. 135 del 30/03/2001,  scaricando ogni colpa sui funzionari dicendo a chiare lettere che sono loro i soli ed unici responsabili della gestione finanziaria  Allucinante come si possano dare certe affermazioni.

Abbiamo convocato questo consiglio comunale per avere delucidazioni e chiedere al sindaco ed alla maggioranza:

  • Perché sono stati spesi €. 36.000 dei cittadini per lavori che già venivano pagati ad altra coop che si occupa della manutenzione del verde pubblico.
  • Perché nella convenzione viene sottoscritto che il costo del “coordinatore esperto” è a carico della Coop Caribù, ed in delibera di Giunta viene indicato che è a carico del comune  riconoscendo  alla coop Caribù un ulteriore contributo di €. 1.800 al mese?
  • Perché per il coinvolgimento dei migranti si è voluto scegliere una Cooperativa che non si conosceva la provenienza e non una coop sul territorio?
  • Perché si è voluto pagare €. 36.000 alla cooperativa Caribù per l’impiego dei migranti quando la prefettura nell’accordo quadro dichiara che  l’impiego deve essere VOLONTARIO e GRATUITO?
  • Perché non è stata verificata e garantita la SICUREZZA, lo STATO DI IGIENE  in cui vivevano queste persone,  per mezzo di verifiche da parte dell’assessore competente?
  • Adesso chi pagherà il danno di immagine della città ?
  • Con €. 36.000 quanti interventi più necessari ed urgenti si sarebbero potuti fare? Ad esempio interventi al cimitero, interventi sulla promozione, interventi in manifestazioni di qualità e non solo sagre ….
  • Perché non c’è rendicontazione del compenso dato ai migranti nell’anno 2018 mentre c’è per l’anno 2019?
  • Perché la rendicontazione dei lavori svolta non corrisponde ai lavori realmente fatti?

Non abbiamo ricevuto alcuna risposta in merito da parte di nessuno , tutti muti…. Come se non conoscessero la questione.

L’assessore ai servizi sociali Piardi, però la parola l’ha trovata e ce l’aveva quando si è dovuta mettere  in mostra con interviste e video con i migranti  dove lanciava questo grande progetto di accoglienza  e lavori socialmente utili, e che li ha fatti andare in giro per la città con la maglietta con scritto Caribù e dietro la scritta “I love Vallecrosia” … complimenti …. Sin dal primo giorno avevamo segnalato di prestare massima attenzione , infatti abbiamo visto che bel progetto di accoglienza, persone , come dichiarato dalla G.d.f. , “trattate come le bestie…..”

La nostra città di Vallecrosia è andata anche a finire su tutti i tg nazionali , peccato però,  non perché sia scoppiato l’amore dei  turisti ,  ma per lo scandalo relativo alla gestione dei migranti ed alle attività illecite che la guardia di finanza a smascherato svolte proprio dalla coop Caribù.

Il sindaco ieri sera ha dimostrato la chiara sua difficoltà nel rispondere ed allora si è studiato la strategia del rispetto del regolamento comunale gestendo i tempi di parola in consiglio comunale.

Il sindaco ha dimostrato grande menefreghismo sull’argomento:

  • ha passato tutto il tempo a sghignazzare e ridere con il suo assessore Piardi , senza neppure ascoltare la nostra esposizione,
  • ha convocato il consiglio comunale urgente richiesto dalle minoranze  dopo 20 giorni termine ultimo per poterlo presentare, per poi limitarsi a leggere male ed in maniera incomprensibile una nota del funzionario
  • ha voluto leggere lui la nota del funzionario nei 10 minuti di tempo a sua disposizione per consumare il suo tempo e non dire più nulla,
  • non ha fatto parlare i suoi consiglieri ne i suoi assessori Piardi e Fazzari, tantomeno il capo gruppo Calipa, i quale nel suo ruolo avrebbe potuto leggere lui la nota del funzionario  lasciando  la parola poi al sindaco per la risposta di tipo politico

Chiederemo nuovamente chiarimenti nelle sedi opportune , anche se il sindaco ha invitato il segretario comunale ad inviare tutta l’integrale registrazione del consiglio comunale agli organi di vigilanza.

Non è tardata la risposta del sindaco Armando Biasi:

Un mio amico da ragazzino, quando si giocava in cortile e non gli piaceva perdere, iniziava a piangere e si portava via il pallone e solo in seguito si accorgeva che non era il suo.

I consiglieri comunali di minoranza ieri sera volevano imporre le loro regole nella gestione del Consiglio Comunale monotematico convocato da loro, ma si sono accorti, loro malgrado, che non si può fare.

Fortunatamente il Segretario Comunale ha vigilato sull’operato ed ha comunicato che il verbale del Consiglio Comunale corrispondeva all’intera registrazione.

Entrando nel merito,  dopo una lunga introduzione e tre interventi della minoranza, che in un’ora hanno espresso gli stessi concetti, ho risposto su delega del mio capogruppo. 

Nel primo intervento, entro i termini previsti di 10 minuti, ho letto la relazione tecnica fornita dal dirigente comunale e sottoscritta dal Segretario Comunale in cui è stata data una prima risposta ai dubbi delle minoranze sotto il profilo procedurale.

Il mio secondo intervento, della durata concessa di 5 minuti, ha visto la mia risposta politica.

Nei miei due interventi ho citato leggi e norme dello  stato che chiariscono la differenza tra indirizzo politico ed esecuzione degli atti di impegno economico a carico dei funzionari. 

Non solo credo nel rispetto delle regole, ma ho anche sempre difeso operato dei nostri dirigenti comunali, come ho fatto anche ieri sera.
Purtroppo il Consigliere Perri forse vuole continuare ad essere sleale ed offendere l’intelligenza altrui.

I toni dell ‘attacco delle minoranze dimostrano un nervosismo ingiustificato, perché molte domande avevano la risposta nelle leggi dello stato.

Dovrebbero sapere, infatti, che il controllo sanitario è totalmente a carico dell ‘ Asl e il controllo dell ‘operato delle cooperative è in capo alla Prefettura.

Poi la diffamazione eclatante, è stata dichiarare che operazione Patroclo della Guardia di Finanza ha riguardato operato del comune, per verificare basta ascoltare la registrazione della dichiarazione di Perri.

Fortunatamente l’intero Consiglio Comunale è stato trascritto e verbalizzato, quindi non c’è spazio per le menzogne.

Al contrario, il sottoscritto alla fine del Consiglio Comunale ha chiesto di inviare tutti gli atti agli organi di controllo per tutelare immagine del Comune ed il corretto operato dei nostri dirigenti.

Il resto è delazione, strumentalizzazione e frustrazione post consiglio.