fabio perri

“Sono fortemente amareggiato per i cittadini di Vallecrosia”, esordisce Fabio Perri, esponente di FDI.

“Ho presentato al Presidente del Consiglio, un ordine del giorno dove ho invitato il Sindaco e la Giunta Comunale:

1) ad annullare il tributo relativo alla TARI 2021 per i due mesi di chiusura delle attività commerciali;
2) ad un abbassamento della tariffa TARI parte variabile, dalla data odierna a fine anno;
3) ad applicare un’esenzione totale dalla TOSAP per tutto l’anno 2020;
4) a rimodulare le concessioni di suolo pubblico sul lato delle metrature e della tariffa;
5) in merito alla metratura: laddove è possibile a parità di tariffa già pagata sia concesso una maggiore metratura fino al triplo delle metrature in più in funzione della conformazione della parte esterna del locale previa verifica con gli uffici preposti che servono non solo per dare più spazio e pertanto compensare la perdita di posti, ma anche per permettere un maggior distanziamento tra le persone a parità di posti (si pensi ai bar o ristoranti);
6) in merito agli stabilimenti balneari autorizzare l’ampliamento in deroga alle concessioni demaniali;
7) a rinviare il pagamento del tributo sulle insegne e sulla pubblicità per tutto l’anno 2020 per tutti gli esercizi commerciali.

Risultato? Bocciato dal Sindaco e dai componenti della Giunta e Maggioranza.

Dopo tre ore di discussione per spiegare come si potessero attuare quelle misure che trovano copertura in bilancio attraverso fondi impegnati come voce di spesa ma che nella realtà non si spenderanno a causa delle restrizioni derivanti dall’emergenza Covid-19 come manifestazioni, spese per la mensa scolastica e non solo in quanto la scuola è chiusa, contributi che lo Stato darà ai comuni per coprire questi non incassi o agevolazioni”.

“Spiace che la maggioranza che siede in Comune a Vallecrosia”, continua Fabio Perri consigliere di minoranza e commerciante, “non abbia a cuore le legittime richieste dei commercianti, imprenditori, professionisti, artigiani e di tutte le realtà economiche: si evitino, quindi, proclami e si dimostri con fatti concreti di non voler lasciare indietro nessuno.

“Mi dispiace”, conclude Perri, “che anche questa volta non si sia colto lo spirito costruttivo delle proposte a favore della comunità e non una sterile polemica”.