Fabio Perri

“Siamo fortemente preoccupati da una parte, e abbiamo la conferma dall’altra che a Vallecrosia, per il sindaco, la giunta e la maggioranza il controllo e le manutenzioni vere non sono una priorità”, dichiara il consigliere comunale d’opposizione Fabio Perri.

“Non si tratta di fare polemica – precisa – ma non si può nemmeno far finta di niente di fronte a questo grave episodio accaduto ad una settimana dall’apertura delle scuole, non possiamo sentirci dire: erano solo due pannelli di cartongesso “alleggerito” con scopo decorativo, perché il fatto che sia decorativo non elimina il pericolo di incidente come d’altra parte è successo (un foglio di carta, per esempio, non desta alcun pericolo, ma se lo prendi male può tagliarti una mano). Il fatto grave è che questi elementi siano caduti colpendo un insegnante (come si legge anche sui social) creando delle ferite. Ed allora ci viene spontaneo chiederci: se fossero caduti addosso ad un bambino? Ci stupiamo come il sindaco possa minimizzare su quanto scritto da lui sui social tralasciando parte dell’accaduto e distraendo il cittadino su argomenti di altra natura”.

“Non siamo disposti – continua Perri – ad accettare che nonostante le varie visite condotte dagli amministratori all’interno del plesso scolastico “oltre il selfie da pubblicare sui social” nessuno si accorga delle criticità in cui versa lo stabile ed in particolare in questo caso le aule frequentate da docenti, personale di servizio e specialmente dai ragazzi. Come mai l’assessore, il sindaco non hanno fatto fare le dovute verifiche prima dell’inizio della scuola? Consapevoli anche che le stesse aule costituiscono seggio elettorale domenica 25 settembre? Forse erano troppo concentrati a studiare leggi e bandi?”

“Chiediamo pertanto al sindaco agli assessori, ai consiglieri incaricati che vengano fatti tutti i controlli necessari, non solo sulla scuola ma anche, alla luce di quanto successo questa notte, la caduta di un grosso ramo di pino su un auto, sulla città per non incappare in tragedie e dover poi ricorrere ai ripari come ad esempio la pulizia delle cunette, dei tombini, del fiume. La sicurezza dei ragazzi, degli insegnati, del personale scolastico e di tutti i cittadini per noi è una priorità ma che, alla luce di quanto sta succedendo, è chiaro non lo è per voi”, concude.