Si sta ampliando in maniera inquietante l’allarme riguardo uova contaminate da salmonella e presenti sui banchi di vendita di diversi centri commerciali in Piemonte e Liguria.

Lo scorso 10 gennaio lo “Sportello dei Diritti” aveva lanciato un’allerta per un sospetto focolaio di salmonella enterica legato al consumo di uova biologiche italiane. È servita però una settimana abbondante prima che il Ministero della Salute pubblicasse e intimasse il ritiro del prodotto in oggetto che si riferisce ad una azienda che ha la sede a Monasterolo di Savigliano, in provincia di Cuneo.

In un primo tempo, il ministero competente aveva deciso di ritirare dalla vendita cinque lotti a causa di una contaminazione microbiologica definita potenzialmente pericolosa per l’uomo ma non meglio specificata. I lotti in oggetto sono contrassegnati dai seguenti numeri: 1A130120, 1A140120, 2A130120, 2C130120 e 2C140120 venduti in confezioni da quattro o sei uova, oppure sfuse con scadenza a 28 giorni.

Oggi il provvedimento degli organi competenti in materia si è allargato ad altri marchi anche più conosciuti accomunati dalla stessa data di scadenza che è quella dell’8 febbraio.

Il ministero e le stesse aziende raccomandano di non consumare i lotti interessati ma di riportarli al punto vendita per il rimborso.