Enrico Ioculano

“La giunta è in confusione sull’accorpamento delle centrali del 118: l’assessore alla sanità Nicolò, il giorno prima, dice che ora non è una priorità, e il giorno dopo ci ripensa e propone un accorpamento ‘spezzatino’: prima le centrali di due Asl, poi quella di un’altra e così via”, commentano il segretario del PD Liguria Davide Natale ed Enrico Ioculano, consigliere regionale PD e vicepresidente della Commissione Sanità, dopo le parole dell’assessore regionale alla sanità Massimo Nicolò sul tema dell’unificazione delle centrali 118. “Un percorso graduale, secondo Nicolò; la certificazione di un fallimento, secondo chiunque abbia a cuore la salute dei cittadini liguri”.

“Ma come si può pensare di procedere in questo modo?” Proseguono i consiglieri. “E, visto che non c’è la sede – perché Erzelli è troppo cara e per il San Martino manca un progetto – quale sarà la struttura che ospiterà il primo accorpamento e poi l’ultimo? E con quale personale e quali attrezzature si potrà lavorare? E quale stabilità si dà a coloro che oggi sono nelle sedi decentrate? Quali di questi passeranno alla centrale unica se, via via, saranno coperte le esigenze di personale?”

“Altro che visione di lungo periodo: la verità è che anche la destra si è scontrata contro la realtà delle cose, vede tutte le insidie e i problemi che potrebbero sorgere, ma allo stesso tempo non vuole ammettere l’errore e tornare indietro. In fin dei conti, anche la giunta sta capendo che è impossibile migliorare un servizio dimezzando personale medico e infermieristico. Siamo stati, fin dall’inizio, contrari all’accorpamento perché il rischio è la penalizzazione dei territori più decentrati e continuiamo a esserlo ancora di più con queste modalità dispersive e aleatorie”, concludono Natale e Ioculano.