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Tempo, un mese circa, per salvare la Riviera Trasporti. È in sostanza questo quanto chiesto oggi dalla Provincia di Imperia per bocca del suo presidente Claudio Scajola ai rappresentanti sindacali e lavoratori dell’azienda di trasporto pubblico locale.

Dopo il presidio per il mancato rinnovo contrattuale l’atteso vertice, durato circa un’ora, e ritenuto moderatamente positivo dagli stessi partecipanti.

Le scadenze premono. Due quelle più incombenti: il 26 marzo per la presentazione del concordato preventivo e il 31, del medesimo, prossimo, mese, per la scadenza della gestione del servizio di tpl. Nonostante ciò Scajola, che non ha voluto commentare l’esito dell’incontro lasciando parola ai sindacalisti, ha espresso fiducia garantendo un impegno: “…anima e corpo”, come spiegato dai rappresentanti sindacali: Fabrizio Ioanna per Cgil, Bruno Zumbo per Cisal, Angelo Casella per Cisl ed Enrico Parodi per Uil.

“Il presidente ci ha dimostrato di essere impegnato – esordisce Ioanna – sviscerando punto per punto ciò che sta facendo. Si è detto fiducioso e speranzoso di incasellare alcuni tasselli che possano portare alla salvezza di Rt. Non vuole il fallimento, ma il mantenimento dei posti di lavoro e un futuro nel trasporto pubblico”.

“Scajola ci ha detto che hanno la volontà di mantenere la Riviera Trasporti pubblica così come i posti di lavoro – spiega Zumbo. Siamo comunque ancora preoccupati perché non abbiamo alcun tipo di documento ufficiale relativo a ciò che chiediamo”.

Su linea simile Casella di Cisl: “Le scadenze sono vicine. Apprezziamo l’impegno che ci ha promesso il presidente per riuscire ad armonizzarle tutte quante presentando un piano che garantisca la salvaguardia pubblica dell’azienda così come del suo personale”.

“Il presidente ha chiesto tempo, ma ci ha garantito il mantenimento dei posti di lavoro – chiude Parodi. Il tempo stringe, si è preso un impegno forte dicendo che ci sta mettendo anima e corpo. Speriamo bene”.