Un mese dai fuochi sul mare sanremese per il raduno degli ingeneri, le considerazioni dell’organizzatore Rolando

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Il 27 ottobre la nave MSC Poesia faceva tappa nel golfo sanremese per il convegno nazionale dell’ordine degli ingeneri. Nello studio del suo organizzatore, l’ingegner Gianni Rolando, ripercorriamo quella serata di sicuro pittoresca sia per chi era in mare che per chi era nella cittadina: “Per la seconda volta il convegno è stato organizzato nella nostra provincia pur essendo piccolissima, ed era importante perché era il primo in presenza dopo il covid, con 1500 persone riunite”.

“É stato davvero molto bello trascorrere finalmente tre giorni in presenza, tutti assieme sulla nave”, continua. “Siamo partiti da Genova con una visita al nuovo viadotto Polcevera, erroneamente noto come ponte Morandi, poi cena a Savona e siamo andati a La Spezia: Ma come omaggiare la provincia di Imperia?”

“I fuochi dal mare sono stati un modo originale per farlo, con uno spettacolo d’eccezione eseguito dall’associazione fuochi storici di San Benedetto di Taggia, spero che il loro coinvolgimento venga rinnovato in futuro dall’amministrazione per altre manifestazioni”, augura l’ingegnere.

“Sono stato presidente dell’ordine per anni, bisogna mantenere una sorta di controllo verso i nuovi: i vertici di categoria che si interfacciano col governo e devono quindi mantenere il dialogo con la base per capire le problematiche da portare nel dialogo successivo con Roma. Ora sono presidente regionale ed avendo coperto già il ruolo a Roma ho ben chiare le dinamiche che servono per giungere a conclusioni costruttive per tutti”, conclude.