intervista - donatella vivaldi
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Da pochi giorni la Confartigianato della provincia di Imperia ha un nuovo presidente, anzi una ‘presidentessa’ anche se non ama questa declinazione al femminile. Si chiama Donatella Vivaldi, sanremese, gestisce con il fratello l’azienda V-Metal ad Arma di Taggia sull’argine dell’Argentina, e succede ad Enrico Meini alla guida dell’associazione che ha la sua sede principale a Sanremo.

Mi sento un artigiano e lavoro in questo settore da quarant’anni – dice – sono imprenditore dal 2001 quando con mio fratello Gianpiero abbiamo fondato la V-Metal che si occupa di carpenteria metallica navale e in generale. Vivo a Sanremo ma opero tutto il giorno ad Arma. Siamo una bella realtà grazie all’esperienza maturata da nostro padre che ha iniziato in questo settore e a noi è toccato svilupparla”.

“Da una decina d’anni faccio parte della Confartigianato su consiglio di papà che era un associato da tanto tempo ed era membro di Giunta. Accettare l’incarico di presidente non è stata una scelta di pancia, anzi ci ho pensato a fondo. Certamente sono molto lusingata che i membri della Confartigianato abbiano pensato a me ma io non sono una persona che si getta ad occhi chiusi in una nuova avventura però qui ho trovato chi mi ha appoggiato, confortato ed incoraggiato e alla fine ho detto sì”.

Volente o nolente, lei passerà alla storia della Confartgianato provinciale per essere la prima donna presidente.

“Ne sono consapevole – dice sorridendo – si è molto puntato anche su quest’aspetto, spero di non deludere le aspettative e garantisco il mio massimo impegno perché affronto tutto con la massima serietà e con grande cautela”.

“Sento di definirmi una persona coraggiosa – dice Donatella Vivaldi – nonostante il momentaccio io non mi sono particolarmente allarmata. Ho visto un treno che si è fermato ma noi siamo tutti su quel treno, non siamo scesi perché questo treno presto ripartirà. Gli artigiani poi hanno sempre dovuto affrontare e superare ostacoli e succederà sicuramente anche questa volta”.

“Una delle mie priorità è quella di salvare l’artigianato italiano che è di grandissima qualità e tale deve restare in mezzo a tanta mediocrità che si trova in giro ma è altrettanto importante alleggerire i nostri artigiani dalla schiavitù della burocrazia che li costringe ad impegnare sino al 50% del loro lavoro su delle carte a discapito della loro artistica manualità”.

“Visto il momento che stiamo vivendo – termina il nuovo Presidente di Confartigianato della provincia di Imperia – dico che bisogna essere cauti ma senza abbatterci. Sono fiduciosa, questo momento passerà, i nostri genitori e nonni hanno vissuto periodi durissimi, adesso tocca a noi ma sono sicura che ci riprenderemo”.

“C’è molta presenza femminile anche tra i nostri associati, le donne oggi lavorano molto e lavorano anche il doppio con la famiglia e la casa ma questo è un nostro impegno che vogliamo continuare a difendere e mantenere”.