Estate - bilancio di michele
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Manca poco al 15 agosto ed è ora di stilare un primo bilancio dal punto di vista turistico di questa estate così particolare, caratterizzata dalle normative anti-Covid e dalla paura del virus.

Riviera Time ha chiesto al presidente cittadino di Federalberghi Sanremo, Silvio Di Michele, come stanno andando questi giorni a ridosso del Ferragosto. “Le prenotazioni ci sono fino a fine mese. Non siamo ancora al completo ma contiamo di arrivarci nei prossimi giorni. Siamo quindi soddisfatti di questo periodo.”

“Stiamo lavorando molto con i francesi, gli svizzeri e i francesi oltre agli italiani. Ci preoccupano, però, i mesi di settembre e ottobre. Da una parte le incertezze legate al virus, dall’altra la cancellazione di alcune manifestazioni di respiro internazionale,” aggiunge.

La stagione tra alti e bassi sembra essere partita, ma i mesi scorsi non sono stati semplici. “Non scordiamoci – conferma Di Michele – che usciti dal lockdown ci siamo ritrovati il problema dei cantieri sulle autostrade. Una dinamica che ha influenzato in maniera preoccupante il mese di luglio. I dati non sono ancora ufficiali, ma saranno pesanti.”

Avendo perso completamente il periodo primaverile che comprendeva il concorso dei Carri Fioriti, il lungo weekend di Pasqua, i ponti del 25 aprile e del 1° maggio e la corsa ciclistica Milano-Sanremo, per l’intero comparto turistico, e non solo, sarà fondamentale recuperare presenze e turisti a settembre e nell’autunno.

Di Michele spiega: “Quello che abbiamo perso a luglio non lo recupereremo di certo. Speriamo di non aver perso troppo in fatturato ad agosto. Settembre e ottobre sono una grande incognita. Speriamo innanzitutto che non torni il virus e speriamo che alcuni mercati esteri riaprono le frontiere. Anche perché con lo spostamento a marzo del Festival di Sanremo (dal 2 al 6 marzo ndr) ci attende un periodo lungo e non facile.”

Aiuti da parte dello Stato? “Se togliamo la cassa integrazione per i dipendenti e qualche sostegno marginale, ci siamo dovuti rimboccare le maniche da soli. Mano al portafoglio per poter riaprire le aziende.”

L’intervista integrale è visibile nel video servizio a inizio articolo.