scuola pascoli sanremo

Gli articoli sulla rottura che avvenne il 6 gennaio 2015 al Sud Est sono negli ultimi giorni tornati a riempire le bacheche Facebook degli utenti sanremesi.

In quell’occasione lo scoppio della tubatura dell’acquedotto Roya 1 provocò la rottura dell’asfalto in Corso Trento Trieste e la fuoriuscita di un geyser d’acqua alto diversi metri con il relativo lancio di detriti in aria che danneggiò le macchine parcheggiate. Fortunatamente l’incidente avvenne durante la notte e non vi furono feriti.

Negli ultimi giorni si è tornati a parlare della vicenda da quando l’amministrazione sanremese ha individuato l’area come zona ideale per il posizionamento dei prefabbricati che ospiteranno i circa 300 studenti della scuola Pascoli decretata qualche settimana fa inagibile sotto il punto di vista sismico.

Diversi genitori si sono dichiarati preoccupati per la sistemazione delle classi in una zona dove pochi anni fa si è verificato lo scoppio della tubatura.

Riviera Time ha contattato Amaie Spa per chiedere informazioni. Il direttore generale Angela Ferrari ha confermato che dal novembre scorso quel tratto obsoleto di tubatura è stato tagliato fuori. Da mesi quindi non passa più l’acqua che è stata deviata su un tratto del Roya 2, l’acquedotto che passa in mare davanti a Sanremo.

Domani è stata convocata una conferenza stampa a palazzo Bellevue che dovrebbe chiarire bene la questione in tutti i suoi dettagli, oltre a dare gli ultimi aggiornamenti sul progetto dei prefabbricati. Potrebbero inoltre essere predisposti ulteriori lavori proprio sul tratto del Roya 1 che, comunque, ribadiamo, non è al momento interessato dal passaggio dell’acqua.