“Le Regioni, come sempre unite quando riguarda il bene comune, fino all’una di notte hanno discusso il Dpcm con il governo, ma nessuna delle nostre osservazioni Ăš stata recepita e questo non Ăš affatto un bel segnale. Eppure le nostre richieste sono dettate solo dal buon senso. Bene la parte sanitaria che risponde alle nostre richieste e ben vengano le misure per combattere il virus, ma servono interventi per le categorie che ci rimetteranno, rischiando in alcuni casi il fallimento. Servono subito misure economiche di compensazione o ci troveremo di fronte ad un disastro. La nostra giĂ  fragile economia non puĂČ essere chiusa ulteriormente rispetto a quanto fatto fino adesso. Spero che la lettera della Conferenza delle Regioni al Governo venga recepita al piĂč presto. Fidatevi di chi Ăš sul territorio, altrimenti a cosa servono i confronti se poi le nostre osservazioni non vengono minimamente recepite?”.

CosĂŹ il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alla lettera inviata dalla Conferenza delle Regioni al governo sul nuovo Dpcm.

“Il nostro Pil Ăš a -10%, vuol dire che tanta gente non lavora – sottolinea Toti – e altrettanta perderĂ  il posto. A quelli che esultano per le chiusure e le limitazioni, ricordo che dietro queste attivitĂ  ci sono migliaia di lavoratori e di famiglie. Idem sul calcio, si fa presto a dire che Ăš l’ultimo dei nostri problemi. CosĂŹ come Ăš un po’ da moralisti punire solo i ragazzi della movida, un mondo dietro il quale ci sono altrettanti posti di lavoro da tutelare”.

Il presidente ricorda quindi “alcuni punti su cui abbiamo posto le nostre riflessioni inascoltate. Osservazioni indispensabili per evitare iniquità e penalizzazione delle categorie”.

In particolare, serve una clausola di salvaguardia per i matrimoni: “Sono eventi che si organizzano in largo anticipo, con invitati che arrivano dall’altra parte del mondo – osserva Toti – per cui si versano importanti caparre con grande dispendio di risorse. Deve esserci una clausola di salvaguardia, che permetta alle persone di recuperare i soldi che hanno giĂ  versato e ai locali che hanno preso impegni di avere un risarcimento. Sto giĂ  ricevendo segnalazioni di questo genere e queste persone meritano risposte. Cosa faranno gli sposi che hanno giĂ  organizzato battesimi o matrimoni per questo weekend? Almeno a loro servirebbe deroga per poterli realizzare. Bisogna dare il tempo di adeguare le proprie vite alle nuove regole. I nuovi limiti poi non tengono conto dell’ampiezza dei locali ma si basano invece sul tipo di celebrazione: perchĂ© a un battesimo sono consentiti fino a 30 invitati e a una festa di compleanno no? Il proprietario che affitta il suo locale per una festa dovrebbe informarsi del motivo per cui si festeggia? Mi pare un controsenso”, osserva Toti.

Richiesti, inoltre, maggiori controlli per far rispettare le regole: “PerchĂ© non potenziare i controlli per le strade? Anche su questo – prosegue il presidente della Liguria – le regioni hanno richiesto investimenti importanti perchĂ© se non aumentano gli agenti i controlli saranno sempre gli stessi, a scapito di altro”.

Toti sottolinea poi l’esigenza di potenziare il trasporto pubblico locale, un tema su cui “avremmo voluto risposte. Non Ăš in programma nessun piano straordinario. Noi chiediamo invece di stanziare fondi al piĂč presto per l’acquisto di mezzi senza le gare, assunzione e formazione personale, ammodernamento mezzi, interventi mirati a moltiplicare velocemente il trasporto pubblico”.