Terminano gli ammortizzatori sociali per i lavoratori ex Agnesi:  qual è la situazione a 2 anni e mezzo dalla chiusura?
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A gennaio 2017 l’Agnesi di Imperia ha chiuso i battenti definitivamente. Una ferita che non si è ancora rimarginata e che ha decretato la fine di una storia e l’inizio di grandi difficoltà per tanti lavoratori.

“Parliamo sicuramente di una delle pagine più tristi e dolorose della storia recente della nostra provincia, dal punto di vista economico, sociale e umano”, commenta il segretario generale della CGIL Imperia, Fulvio Fellegara.

Centotre i lavoratori diretti che hanno perso il lavoro, oltre 150 i lavoratori rimasti a casa compreso anche i lavoratori indiretti che gestivano servizi in appalto come le pulizie, facchinaggio, portineria e molto altro. A due anni e mezzo che fine hanno fatto i 103 lavoratori diretti? “Fare una valutazione oggi è difficile e molto complesso – dichiara Fellegara. – Un grosso numero di questi lavoratori sta ancora soffrendo e non ha ancora trovato una sistemazione. Alcuni hanno avuto la possibilità di lavorare dei mesi a Fossano, in totale 14, ma oggi lo stabilimento è in difficoltà. Una decina di persone hanno avuto accesso alla pensione, tutte le altre hanno dovuto fare da sé. Gli accordi che prevedevano una speranza di ricollocazione sono stati disattesi senza una possibilità di sviluppo immediato”.

Ventiquattro i disoccupati stando ai dati raccolti a inizio estate. Trentasei tra chi ha trovato un lavoro, in alcuni casi stagionale e a tempo determinato, e chi ha aperto un’attività in proprio. Nel dettaglio, una ventina di lavoratori sono stati assunti da aziende del territorio e sette di loro hanno intrapreso un lavoro autonomo.

“Gli ammortizzatori sociali esistenti al momento della chiusura duravano due anni intervallati da qualche mese di lavoro: chi ha avuto la copertura massima è arrivato alla metà di quest’anno. Il 2019 è il momento in cui si esauriscono tutte le coperture piccole e residue che ancora rimanevano, pertanto questi lavoratori che ancora non hanno trovato soluzioni, da questi mesi in avanti non avranno più nessun sostegno e nessun ammortizzatore sociale”.

“Non possiamo solo accontentarci di nominare un problema, dovremmo lavorare per trovare le soluzioni”, dichiara Fellegara. – Abbiamo incontrato il Comune di Imperia e tanti altri Comuni in questi mesi, abbiamo provato a stringere accordi territoriali, chiedendo delle azioni di sviluppo per il territorio. Purtroppo non c’è stata solo l’Agnesi: ricordo che il 2017 è stato l’anno con il picco minimo di occupazione in provincia di Imperia. Sono tante le persone che hanno perso il lavoro in questi anni, il 2018 aveva rappresentato un piccolo incremento rispetto ai minimi storici. Bisogna fare qualcosa, bisogna che gli amministratori pubblici, i politici, le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali lavorino insieme per dare un’idea di sviluppo a questo territorio”.

Tutti i dettagli sono visibili nella video-intervista di Riviera Time.