Il capogruppo di opposizione a Molini di Triora, Antonio Mario Becciu, interviene a seguito del consiglio comunale tenutosi martedì 16 dicembre, sollevando dubbi sulla gestione del Servizio Idrico Integrato.
“Come gruppo di opposizione abbiamo presentato un’interpellanza rivolta al sindaco Manuela Sasso in merito a una questione piuttosto seria e delicata: la possibilità che il Comune possa perdere la salvaguardia per la gestione del Servizio Idrico Integrato”, commenta Becciu.
Secondo il capogruppo, le risposte del sindaco sono state insufficienti: “Le risposte del sindaco alla nostra interpellanza sono state vaghe e generiche. L’amministrazione, da luglio, non ha ancora dato riscontro alle richieste di chiarimenti da parte della Provincia sull’acquedotto di Corte, poiché la questione non è di sua competenza, in quanto il Comune non è in possesso di alcun atto inerente all’affidamento dell’acquedotto in questione, che pare risalga al 1905”.
Becciu sottolinea le contraddizioni emerse durante la seduta: “Subito dopo, il sindaco dichiara di ricordare che, durante il suo mandato come vicesindaco, dal 2014 al 2019, e nel periodo in cui si iniziava a parlare di salvaguardia e gestore unico provinciale, l’allora consigliere di maggioranza Eugenio Alberti, oggi vicepresidente della Cooperativa, avesse lavorato sulla questione con il segretario comunale dell’epoca”.
Il capogruppo aggiunge: “Ho richiesto immediatamente a luglio, tramite lettera, informazioni al vicepresidente della Cooperativa Acqua Potabile di Corte, senza mai ricevere riscontro. Per ulteriore verifica, la ragioniera cercava la lettera che confermasse tale dichiarazione, ma poi pare ci sia stata solo una telefonata da parte degli uffici comunali. Il vicepresidente però, in una e-mail indirizzata alla Provincia, afferma di essere venuto a conoscenza della vicenda dal sindaco Sasso solo il 10 ottobre. A seguito di questa smentita, il sindaco ha replicato dicendo che noi ci atteniamo solo alle lettere, mentre le vicende si risolvono anche verbalmente”.
Becciu accusa poi l’amministrazione di scaricare le responsabilità: “Il sindaco dichiara anche che è impossibile che la Provincia non sappia nulla di questa gestione e ci accusa, come al solito, di infatuare la situazione. Secondo noi c’è la possibilità di perdere la gestione del servizio e di conseguenza passare con Rivieracqua, ma non lo diciamo noi, bensì le lettere provenienti dagli uffici provinciali”.
Il capogruppo denuncia inoltre un episodio avvenuto durante il consiglio: “Una menzione è doverosa sull’ennesima scenata da parte del presidente del consiglio che, a una precisazione sulla tempistica della discussione, si è alzato e, in modo isterico, ha dichiarato: ‘Io non voglio essere più tirato per la giacchetta’, abbandonando la seduta e facendo proseguire il vicepresidente. Probabilmente si riferiva al fatto che, da una parte, sindaco e segretaria comunale sollecitavano a toglierci la parola, e dall’altra la nostra precisazione che l’argomento era delicato e non doveva interrompere i dibattiti. Una situazione inaccettabile, visto che lo scorso anno aveva etichettato il nostro educato abbandono dell’aula come irriguardoso nei confronti dell’istituzione”.
Becciu conclude: “Le risposte del sindaco, anziché tranquillizzarci, hanno rafforzato le nostre preoccupazioni sul fatto di perdere la gestione sia come Comune sia come Cooperativa Acqua Potabile di Corte Srl”.








