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“Ho iniziato ad appassionarmi al tennis da bambino poi, dopo due anni di fermo, ho ricominciato e non ho più smesso”, ha esordito ai nostri microfoni Luca Peri, direttore scuola tennis, maestro di tennis dal 1981 e maestro nazionale F.I.T (Federazione Italiana Tennis).

La carriera sportiva

  • Maestro Nazionale della Federazione Italiana Tennis
  • Per 10 anni diplomato e socio come insegnante dell’associazione americana U.S.P.T.R.
  • Dal 1981 al 1987 responsabile della scuola tennis del C.T. Imperia
  • Dal 1987 al 2001 Direttore della scuola tennis del Circolo Tennis Casale di Casale Monferrato
  • Dal 2002 ad oggi Direttore della scuola tennis del Circolo Tennis Imperia
  • Esperienze lavorative e di aggiornamento in Spagna e nell’Accademia di Nick Bollettieri in Florida
  • Nel 2000 docente del Metodo spagnolo sul mini tennis Streetennis

Esperienze come giocatore

  • Massima classifica B1
  • Per dieci anni giocatore di seconda categoria
  • Nel 1978 campionato a squadre di serie A con il Jolly Novate
  • Campione Regionale Serie C a squadre con CT Imperia nel 2004
  • Nel 2009 Campione italiano over 45 a squadre con il CT Imperia

“Mio padre era una persona che ci teneva molto alla mia educazione sportiva e alla mia cultura; dopo qualche lezione mi ha detto: ‘adesso sai giocare, se studi giochi altrimenti vieni a casa a studiare’. Ho cominciato a fare qualche piccolo torneo, poi sono andato su velocemente in seconda categoria, ho giocato un anno in Serie A nel Milanese per poi decidere di fare il maestro perché era la mia passione ed è ancora adesso la mia passione”, ha commentato Peri.

Le parole di Luca Peri

La gara più entusiasmante? “Quando ho giocato in serie A a Milano ricordo un match vinto con un giocatore molto più forte di me; è successa questa magia che mi ha fatto capire cosa vuol dire giocare ancora più su; poi nel 2009 c’è stato il titolo italiano over 45 a squadre insieme all’amico e collega Fabrizio Pighini, difendendo i colori del Circolo Tennis Imperia“.

Un consiglio ai giovani che vogliono approcciarsi a questo sport? “Il tennis per me è la vita; quello che ho capito è che non bisogna farsi ingannare da questo mondo ci vuole perfetti, i più bravi di tutti, ma lo scopo deve essere quello di divertirsi e cercare di crescere come persone”, ha concluso il maestro.

L’intervista completa a Peri nel video-servizio a inizio articolo.