teatro

La stagione teatrale di ACT – ArtiColazioniTeatro per L’Arte Nutriente, diretta dall’attrice Amanda Fagiani, venerdì 22 marzo al Teatro Salvini di Pieve di Teco e sabato 23 marzo alla Sala Beckett – Teatro dell’Albero a San Lorenzo al Mare presenterà l’ultimo spettacolo di questa stagione 2019.

Con IL PICCIONE GIOVANNI LIVIGNO, si chiude tutta la rassegna che quest’anno ha presentato ben 12 appuntamenti a teatro (6 spettacoli portati in scena per 2 sere di fila) e 3 eventi formativi (invece organizzati da Associazione Genitori Attivi).

“Tre mesi di duro lavoro e tanta soddisfazione!”

In questa stagione, un migliaio di persone hanno assistito agli spettacoli teatrali, fin’ora. E grande partecipazione ed entusiasmo vi è stata anche per i tre eventi formativi.

Si chiuderà in grande stile, con Roberto Anglisani, Maestro del Teatro di Narrazione conosciuto a livello Nazionale:

IL PICCIONE GIOVANNI LIVIGNO

Ispirato al romanzo cult dell’adolescenza, il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach, Giovanni Livigno è un racconto emozionante di Roberto Anglisani che, con maestria narrativa e attraverso una storia che è una grande metafora esistenziale, ci porta a “volare”.

Venerdì 22 marzo Teatro Salvini di Pieve di Teco
Sabato 23 marzo Sala Beckett – Teatro dell’Albero di San Lorenzo al Mare.

Ore 21.00

Per prenotazioni e info: +39 346 3748586

Giovanni Livigno è un piccione nato in un quartiere di periferia di una grande città, il suo cuore batte al ritmo del quartiere: quattro giorni senza storia, poi il venerdì del mercato, il sabato della trasgressione e la domenica del riposo.

Arriva per Giovanni quel momento della vita in cui il gruppo è tutto e la vita del gruppo ha le sue regole e i suoi ritmi. Si fa casino, si passa il tempo, ma non si sfugge ugualmente alla noia e la vita sembra che ti scivoli via tra le zampe. Allora bisogna cercare sempre qualcosa di nuovo, di diverso, di pericoloso, sentire un brivido e smetterla di restare a guardare!

Il gruppo di piccioni tenta la sortita in piazza Duomo ed è scontro duro. Poi resta una sfida più terribile, più rischiosa… Passata quella soglia, c’è solo il grande buio dentro e fuori.
Alla discarica, no man’s land della città, terra d’elezione di reietti e di diversi, Giovanni Livigno incontra un maestro…

“…è solo vincendo la paura che si può andare incontro al proprio destino”.