code autostrada a10

Confindustria Imperia e Confartigianato hanno organizzato un tavolo di lavoro con Regione Liguria e Autostrada dei Fiori, per effettuare un’analisi congiunta sulle opere infrastrutturali pianificate sul nostro territorio, rese ancor più urgenti dalla necessità di avere delle vie di comunicazione alternative alla sola autostrada. All’incontro hanno partecipato il direttore di Confindustria, Paolo Della Pietra, Alberto Alberti, vicepresidente di Confindustria Imperia, la direttrice di Confartigianato Imperia, Barbara Biale, Antonio Marzo, presidente regionale di Confartigianato Trasporti, gli assessori regionali Giacomo Giampedrone e Marco Scajola, la consigliera regionale Mabel Riolfo, e l’amministratore delegato di Autostrada dei Fiori, Federico Lenti. Un confronto propositivo per trovare delle soluzioni condivise alle problematiche attuali della viabilità, alle esigenze di messa in sicurezza del tratto autostradale, ed alla mobilità di cittadini, autotrasportatori e turisti.

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Giacomo Giampedrone, ha illustrato il piano delle opere programmate nel nostro territorio, dal proseguimento dell’Aurelia Bis, alla “Armo-Cantarana”, esponendo alle associazioni di categoria come questa pianificazione porterà ad un decisivo miglioramento della viabilità, non solo sulla costa, ma anche verso il Piemonte, nelle due direttrici della Statale 28 e della Valle Roja.

L’amministratore delegato di Autostrada dei Fiori Spa, l’ingegner Federico Lenti, ha illustrato lo stato dei cantieri nel tratto di competenza della società, quindi quello compreso tra Savona e Ventimiglia, che conta 67 gallerie e ben 90 viadotti, tra i primi in Europa come complessità ingegneristica. È stato inoltre comunicato che i numerosi cantieri riguardanti le gallerie, che fino ad oggi hanno interessato il tratto autostradale, diminuiranno in modo significativo già dopo Pasqua, arrivando a tre scambi di careggiata nel 2024, due nel 2025, ed uno solo nel 2026, piano condizionato all’accoglimento del Ministero delle Infrastrutture.

Relativamente al nodo dello svincolo di Savona, verso Torino, che crea sempre molti disagi nei periodi di grande traffico, Autostrada dei Fiori ha già presentato tre differenti soluzioni progettuali che permetterebbe, abbinate alla drastica diminuzione dei cantieri, di produrre un importante ridimensionamento al problema delle code sulla A10.

“Confindustria Imperia e Confartigianato hanno apprezzato lo sforzo posto in essere da Regione Liguria, Ministero della Infrastrutture, Autostrada dei Fiori e Anas, per trovare tutte le possibili soluzioni ad un isolamento del nostro territorio dovuto a decenni di inerzia”, affermano il direttore di Confindustria Imperia, Paolo Della Pietra, e la direttrice di Confartigianato Imperia, Barbara Biale, che concludono: “Per quanto concerne la possibilità di velocizzare il completamento dei cantieri autostradali, le nostre associazioni sono pronte, con i propri rappresentanti, a chiedere un incontro con il Ministero delle Infrastrutture, affinché questa ipotesi diventi realtà il prima possibile”. Il presidente regionale di Confartigianato Trasporti, Antonio Marzo, prosegue: “È fondamentale indennizzare gli autotrasportatori per i disagi subiti in questi anni e per le relative ricadute economiche”.

“Tutti i lavori lungo la A10 Savona-Ventimiglia stanno rispettando pienamente il cronoprogramma condiviso con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e gli enti locali. Ulteriori miglioramenti sulla viabilità si avranno a partire da marzo, quando termineremo i lavori di demolizione della vecchia barriera di Ventimiglia. È importante sottolineare che ci sono cantieri, quelli riguardanti le gallerie, che non è possibile sospendere o posticipare perché ciò significherebbe non rispettare le norme europee in materia. La Liguria è la regione che, in Europa, conta il numero più alto di gallerie ed è quindi inevitabile che una norma che le riguardi abbia un impatto sulla regione. Per questo, come concessionaria, abbiamo già inviato una richiesta di posticipo al 2027 delle attuali scadenze fissate al 31 dicembre 2025, questo permetterebbe di rimuovere i cantieri più impattanti nei periodi dell’anno caratterizzati da maggiori flussi di traffico”, ha dichiarato l’ing. Federico Lenti, amministratore delegato di Autostrada dei Fiori.