Taser e body cam alle Forze dell’Ordine: a Sanremo, Fratelli d’Italia presenta un odg

luca lombardi - federica cozza

I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia a Sanremo, Luca Lombardi e Federica Cozza hanno presentato ieri un ordine del giorno riguardante la “dotazione sistemi di difesa (taser e body cam) alle Forze dell’Ordine e alla Polizia Locale”. Di seguito il testo.

PREMESSO che

– gli episodi di aggressioni fisiche, spesso molto violente, nei confronti dei rappresentanti delle forze dell’ordine sono sempre più frequenti;

– l’aumento delle aggressioni non solo mette in costante pericolo l’incolumità degli esponenti delle forze dell’ordine ma impedisce loro di svolgere al meglio il compito di mantenere l’ordine, la sicurezza pubblica e di salvaguardare, quindi, la comunità. Per citare solo alcuni episodi di aggressione venuti recentemente alla cronaca possiamo ricordare quelli che si sono verificati a Roma, dove un uomo di nazionalità ghanese ha minacciato con un coltello i passanti e le forze dell’ordine, a Ventimiglia, dove un poliziotto è stato ferito ad una gamba mentre cercava di sedare una rissa tra un iracheno ed un sudanese o a Bologna, dove due poliziotti sono finiti all’ospedale a seguito dell’aggressione da parte di un cittadino del Mali;

– questi fatti sono di una gravità assoluta e pongono al centro del dibattito non solo la questione della sicurezza ma anche le dotazioni ed il ruolo degli agenti delle forze dell’ordine e della polizia municipale;

– in base ai dati riportati dall’Osservatorio ASAPS – Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale che su base semestrale fa il computo delle aggressioni contro il personale delle Forze dell’Ordine – è emerso che nel primo semestre del 2020 le aggressioni agli uomini e alle donne in divisa, nonostante il periodo di lockdown, sono aumentate del 20,6 % rispetto allo stesso periodo del 2019: 1.414 attacchi fisici di cui quasi il 40% inferti da stranieri, il 28,6% da ubriachi, e il 14,3 % con armi proprie o improprie;

EVIDENZIATO che esistono dei sistemi che consentirebbero agli agenti delle Forze dell’Ordine impegnati in operazioni con evidenti margini di rischio di evitare di utilizzare le armi da fuoco, quali le pistole ad impulsi elettrici, c.d. “taser”, strumenti meno lesivi e più efficaci per tutelare l’integrità fisica di cittadini, forze di polizia e delinquenti;

RICORDATO che

– l’art. 8, comma 1 bis, D.L. 22 agosto 2014, n. 119, autorizzava in via sperimentale l’utilizzo del taser e che tra il settembre 2018 e il giugno 2019 iniziava su dodici città italiane la sperimentazione;

– il Consiglio dei Ministri il 17 gennaio 2020 approvava, in esame preliminare, un regolamento che modifica le norme (decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 1991, n.359) sui criteri per la determinazione di armamento e munizioni, che avrebbe dovuto costituire la base giuridica per l’adozione del taser per le forze dell’ordine in via ordinaria;

– che in data 23 febbraio 2021 sul sito del Ministero dell’Interno è stata data notizia che sarebbe stata avviata la gara pubblica per l’acquisto dei taser per la polizia di Stato e che ad oggi nulla si sa sugli esiti della procedura;

– il Garante per la protezione dei dati personali, a questo proposito, con i pareri n. 6197012 e 6197365 del 2017, ha altresì fugato dubbi di legittimità rispetto all’utilizzo degli strumenti de quibus, disciplinando i tipi di trattamento effettuati per finalità di pubblica sicurezza e sancendo a quali principi in materia di privacy devono attenersi Organi, Uffici e Comandi di Polizia;

– con il Decreto migranti e sicurezza, approvato il 28 novembre 2018, il taser viene dato in dotazione in via sperimentale anche alla polizia municipale;

ASSODATO, quindi, che tra gli strumenti che possono garantire la sicurezza degli agenti operanti, nonché di tutte le persone che con essi entrano in contatto durante operazioni di pubblica sicurezza, sono ricompresi i dispositivi di video ripresa da apporre sulle divise (c.d. body cam);

RIMARCATO che per far fronte al sempre più preoccupante fenomeno delle aggressioni fisiche, al di là dell’utilizzo di questi dispositivi di protezione, occorre rafforzare la collaborazione tra le Forze dell’Ordine, compresa la Polizia Locale che svolge una fondamentale attività di prevenzione e repressione a livello locale;

IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta comunale

a farsi promotore presso il Ministero dell’Interno affinché, nell’ambito dei processi di ammodernamento delle dotazioni degli agenti delle Forze dell’Ordine, venga agevolato ed accelerato l’iter per l’acquisto e l’adozione dei sistemi di difesa e protezione quali il taser e la body cam, più sicuri rispetto a quelli esistenti e allo stesso tempo vengano avviate le procedure per la dotazione di detti strumenti di protezione anche agli agenti della Polizia Locale”.