C’è voluto più tempo che per la cattura di Matteo Messina Denaro, come ha detto scherzosamente qualcuno, ma oggi è finalmente stato inaugurato il nuovo tratto di strada che collega la frazione sanremese di Verezzo San Donato con la zona detta Croce della Parà.
“Una strada buona per le diverse promesse elettorali da parte di chi poi è diventato sindaco di Sanremo, a cominciare dal primo Bottini, per poi passare a Borea, Zoccarato e al primo Biancheri”, ha detto l’ex primo cittadino Leo Pippione, storico sanremese presente alla cerimonia inaugurale nella tarda, ma ancora molto fredda, mattinata odierna. Nel 1989 fu proprio l’allora sindaco Pippione a dare il via ai lavori per sistemare questa strada, lavori che poi, per mille motivi, non proseguirono più sino a qualche tempo fa.
Al taglio del nastro del sindaco Biancheri erano presenti gli assessori Pireri, Donzella e Tonegutti, il presidente del Consiglio comunale Il Grande, altri consiglieri di maggioranza, i rappresentanti di alcune associazioni matuziane tra le quali quella degli Alpini.
Dopo la benedizione e il taglio del nastro, è stato proprio Alberto Biancheri a cancellare quella scritta su un muretto del posto che definiva quel tratto ‘incompiuto’ come “Strada Promesse Elettorali dal 1989”.
L’opera, che i residenti attendevano da quasi 30 anni, ha comportato:
- i lavori di raccolta e convogliamento delle acque meteoriche verso le difese esistenti con posizionamento di pozzetti e caditoie
- il prolungamento della fognatura costruita fino all’inizio del tratto di strada con contestuale formazione di stazione di sollevamento delle acque nere
- la realizzazione e l’implementazione della rete di acqua potabile, energia elettrica, illuminazione pubblica, predisposizione gas
- la formazione del piano viario mediante il livellamento della carreggiata con la stesa e successiva rullatura di strato di stabilizzato e la successiva formazione di asfalto.
Il costo totale dell’opera si è attestato intorno a 260mila euro.
Nel video a inizio articolo le interviste all’ex sindaco Leo Pippione, presidente della Famija Sanremasca, e all’attuale sindaco Alberto Biancheri.