Alessandro Piana Intervista regionali
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Il Presidente del Consiglio Regionale ligure Alessandro Piana è stato ospite di Riviera Time per un bilancio di cinque anni di attività dell’amministrazione Toti che si è di fatto conclusa lo scorso 29 luglio con l’ultima seduta del Consiglio prima delle nuove elezioni.

“In questo quinquennio – dice Piana – abbiamo convocato e svolto 258 sedute di Consiglio Regionale, 741 sedute di Commissioni consigliari che hanno portato all’approvazione di 157 leggi. Abbiamo discusso circa tremila tra interpellanze ed interrogazioni, 211 mozioni e 800 ordini del giorno. Ma abbiamo incontrato i rappresentanti di tutte le categorie lavorative, le sigle sindacali, gli esponenti dei cittadini, il mondo dello sport, della cultura, dello spettacolo”.

“Così facendo abbiamo ridotto di molto la distanza tra istituzioni e collettività – sottolinea – perché non bisogna mai perdere il contatto con il territorio soprattutto in una regione fragile morfologicamente come la Liguria che soffre a livello infrastrutturale, mantenendo sempre un filo diretto con i tanti bravi sindaci che ci sono nelle quattro province”.

“Non ci toccano le critiche di chi ci accusa di tagliare nastri – chiarisce Alessandro Piana – se lo facciamo è perché siamo stati bravi a lavorare sodo per completare opere che erano attese da tempo. Siamo in campagna elettorale, tra un mese e mezzo si torna a votare per il Consiglio Regionale ligure ed è normale, come hanno sempre fatto tutti quelli che ci hanno preceduto, sottolineare quello che abbiamo realizzato nel corso del nostro mandato”.

“A proposito di inaugurazioni e tagli di nastri, siamo tutti orgogliosi per la riapertura del ponte sul Polcevera, il Ponte San Giorgio, una grandissima emozione che ho vissuto ancor più quando l’ho percorso che quando è stato solennemente inaugurato dalle massime cariche dello Stato a cominciare dal Presidente della Repubblica. In quei 40, 50 secondi che ho impiegato per transitare sopra ho rivissuto tutto, il crollo, le vittime, le auto incastrate nei detriti, la macchina dei soccorsi, gli sfollati, i lavori, la demolizione, la ricostruzione e la riapertura al pubblico. Credo si tratti di un qualcosa di unico, riaprire un ponte del genere in un solo anno dopo la demolizione del luglio 2019 ha dimostrato la caparbietà e la forza dei liguri. Tutti dobbiamo ringraziare le 1.200 persone che senza sosta hanno lavorato su quel cantiere, guidati con grande sicurezza dall’architetto Renzo Piano, un altro ligure che ci ha messo tutto l’amore e la passione per arrivare al risultato che è sotto gli occhi del mondo”.

“Adesso ci possiamo concentrare sulla campagna elettorale – dice il Presidente del Consiglio regionale – che per la Lega è iniziata con il botto. Sabato scorso è venuto a sostenerci Giancarlo Giorgetti che è il vice-segretario del partito, e martedì è stata la volta di Matteo Salvini che è la massima carica, il segretario, della Lega. Sono venuti a sostenerci con grande piacere a conferma di un affetto particolare per la nostra regione: entrambi lombardi, da giovani hanno trascorso molte delle loro vacanze in Liguria al punto da sentirsi adottati e affratellati con noi”.

“A Salvini vanno riconosciuti enormi meriti – dice Piana – ha preso il partito quando era in difficoltà e lo ha portato in vetta come preferenze facendo tutto da solo, affermandosi anche in alcune regioni meridionali, un’ipotesi impensabile sino a qualche anno fa. Chi pensa con nostalgia ai vecchi tempi della Lega, in qualche modo disconosce l’enorme lavoro svolto dal nostro Segretario”.

“Io sono ottimista di natura – conclude Alessandro Piana – e sono convinto che le elezioni regionali del 20 e 21 settembre ci daranno ragione confermando la coalizione che ha affiancato il presidente Giovanni Toti. Lo dicono anche i sondaggi anche se io non sono portato a dare molta importanza ai sondaggi che spesso cambiano e premiano chi li commissiona. Cinque anni fa ci davano al 15/16% e invece abbiamo superato il 20% contribuendo in modo determinate all’elezione di Toti. Oggi dicono che la Lega in Liguria prenderà il 26/27% confermandosi forza trainante della coalizione che gli elettori liguri premieranno per come ha lavorato in questi cinque anni”.