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Qualche mese fa ci eravamo occupati di Meosü, piccola località della bassa valle Argentina che, a causa dell’alluvione del 2 e 3 ottobre scorsi, si ritrova ad essere ancora isolata. La si può raggiungere guadando il fiume poco più in basso rispetto a dove sorgeva il ponte, spazzato via dalla piena.

A quasi dieci mesi di distanza si comincia a intravvedere una piccola luce: il progetto per una strada che raggiunga la frazione di Taggia passando da località Fraitusa è stato approvato, ma le tempistiche di esecuzione non si prospettano di certo brevi.

“La vicenda del ponte di Meosü ha creato grande disagio e preoccupazione perché, a causa della sua complessità non si è potuto agire in tempi brevi – ci spiega Mario Conio, sindaco di Taggia – la normativa attuale non permette di ricostruire il ponte nello stesso sedime, così abbiamo dovuto optare per una strada alternativa della quale abbiamo approvato il progetto pochi giorni fa”.

“É in corso una collaborazione del comune di Badalucco con la Protezione Civile della Regione Liguria per poter volturare i fondi delle somme urgenze che ha ricevuto reindirizzandoli per questa strada, quindi siamo ad un primo passo decisivo”.

Riguardo alle tempistiche e per rispondere a chi da ottobre si ritrova con auto bloccate, case raggiungibili tramite guado e aziende con difficile accesso: “Dispiace, nella qualità di amministratori vorremo sempre dare risposte celeri ai nostri cittadini, ma la delicatezza della situazione non lo ha permesso. Non c’era davvero altra strada legale per poter procedere. Chiedo pazienza, purtroppo questa era l’unica via percorribile ma speriamo che si possa giungere al più presto possibile alla soluzione di questo annoso problema”.