video
play-rounded-outline
04:42

Inaugurata questa mattina la sede vaccinale primaria del distretto sociosanitario sanremese, situata all’interno della stazione ferroviaria di Taggia.

La struttura costituisce uno dei tre punti vaccinali della provincia di Imperia, oltre al Palasalute e al ‘Centro Polivalente Giovanni Falcone’ di Camporosso, dove viene effettuata la seconda fase del vaccino contro il covid-19.

L’importante polo sanitario è stato realizzato grazie alla sinergia tra Asl1, Comune di Taggia, Regione Liguria e Rfi. Presenti all’inaugurazione il consigliere regionale e comunale Chiara Cerri, il sindaco Mario Conio e il direttore generale dell’Asl1 Silvio Falco.

“Oggi abbiamo iniziato le vaccinazioni in questa sede – dichiara Falco – abbiamo in programma 132 vaccinazioni diurne che tra 21 giorni diventeranno il doppio, perché ci sono i richiami. Sta procedendo bene, alle 10 avevano già vaccinato 50 anziani per cui la macchina non ha avuto bisogno di rodaggio, è partita in quarta. Abbiamo messo in campo quasi 18mila prenotazioni. Questo punto serve Taggia, Sanremo e la valle Argentina, anche se contiamo di fare una puntata nell’entroterra nel secondo fine settimana di marzo”.

Afferma il sindaco di Taggia, Mario Conio: “È un centro moderno, le vaccinazioni sono partite a pieno ritmo, sento voci che dicono che questa sede potrà addirittura implementare il carico di cittadini da vaccinare, quindi una grande soddisfazione. Asl è sottoposta a una guerra e secondo me la sta affrontando con buone armi e con grandi soldati. Un ringraziamento fortissimo a tutti loro e ai volontari. Soltanto con le vaccinazioni si sconfigge il covid.

Colgo l’occasione – prosegue il primo cittadino – per richiamare ai comportamenti responsabili: stiamo ragionando per uscire con una campagna di sensibilizzazione, perché troppi non capiscono ancora l’importanza delle precauzioni, dell’uso corretto della mascherina. Assistiamo a comportamenti gravemente irresponsabili. Sono state denunciate alcune persone a piede libero perché non rispettavano la quarantena. Saremo inflessibili, ci sarà in grande sforzo per punire chi sbaglia e deve essere chiaro che sono problemi di rilievo penale”, conclude.