Gli antropologi, a differenza degli storici, non sono interessati a ricostruire fatti o eventi di un passato più o meno distante: essi puntano allo studio della cultura, ossia degli immaginari, delle pratiche, delle idee, delle relazioni e delle dinamiche sottesi a tali eventi, tanto nel passato quanto nella contemporaneità. La cultura permea ogni aspetto della società: dagli stili di consumo alle pratiche scientifiche, dai principii su cui si basano i contratti di lavoro alle produzioni letterarie. Ed è da quest’ultime, per l’appunto, che Bellini parte per strutturare il proprio lavoro: attraverso l’opera di Italo Calvino, narratore di Sanremo per eccellenza, l’autore ricostruisce la Città dei Fiori attraverso tre secoli di cultura. In questo libro, viene messo in luce quali siano state, nel tempo, le ideologie e le pratiche, i rapporti di potere, i sensi comuni e gli immaginari sociali che hanno portato alla trasformazione della città in ciò che è stata, e in ciò che è oggi.

La presentazione si svolgerà Venerdì 23  febbraio 2024 presso lo “Spazio delle parole” all’interno dello Spazio Conad di Taggia in via Privata Roggeri 50

Alessio Bellini (Sanremo, 1998), antropologo, si divide tra l’attività di scrittore e quella di assistente ricercatore presso la University College di Dublino. Attento narratore dell’estremo ponente ligure, Bellini ha pubblicato il saggio antropologico C’era una volta… Sanremo (2022) e il romanzo Cronache Matuziane. Il vuoto e l’argilla (2023) con Antea Edizioni. Nel 2023, è stato premiato al concorso letterario Dalle antiche pietre misteri, sapori e profumi del Giallo e, nel 2024, al concorso di poesia Ossi di Seppia. Dal 2022 collabora con la rivista ElzevirusCultura Virale dell’Antifascismo. Dal 2023, è curatore della rassegna La Domenica Letteraria, presso la Pinacoteca Rambaldi di Coldirodi.