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Introdotto da oggi il super green pass. Sostanziale novità l’obbligo di vaccinazione, e non di semplice tampone negativo al covid-19, per accedere in: ristoranti, bar, cinema, teatri, palestre, discoteche e stadi.

Un’ulteriore stretta del Governo che ha la duplice funzione di tentare di fermare l’aumento dei contagi e, al contempo, di spingere a vaccinarsi chi ancora non lo ha fatto.

Di questo e in generale della gestione della nuova emergenza, data dai numeri in continua crescita nelle ultime settimane, abbiamo parlato con il direttore del distretto sanitario imperiese Carlo Amoretti.

“Al Palasalute stiamo vaccinando 400 persone al giorno – esordisce Amoretti. Abbiamo diverse prime dosi di gente che si sta convincendo ora, oppure seconde di convinti nell’ultimo mese. Stiamo poi vaccinando le categorie obbligate ovvero forze dell’ordine, sanitari e insegnanti. Vacciniamo tutti i giorni in questo mese escluso l’8, il 25 e il 26. Le terze dosi vengono effettuate solo su prenotazione perché ora abbiamo una richiesta in aumento. A mio parere oltre all’obbligatorietà per alcune categorie e al super green pass c’è anche una progressiva convinzione verso il vaccino”.

Se per il centro vaccinale il servizio risulta, al momento, buono così non si può dire per il drive trough del molo San Lazzaro. Code lunghissime e mancanza di personale costringono gli utenti a ore di attesa: “Abbiamo importanti problemi – ammette il direttore. Mi dispiace per chi fa la coda, ma al momento non riusciamo a garantire più di una squadra di persone tamponatrici. Abbiamo sempre, sostanzialmente, lo stesso personale e non riusciamo a gestire tutti i reparti emergenziali dall’ospedale al territorio passando per vaccini e tamponi. Probabilmente molte delle code sono dovute ai controlli sulle classi con 100, 150 persone da tamponare ogni giorno. In questo senso Asl sta cercando di affrontare il problema capendo se può essere opportuno variare questo controllo”.

A complicare la situazione personale anche la mancanza di 71 dipendenti dell’azienda sanitaria, in questo moment sospesi, proprio perché restii alla vaccinazione.

Conclusione dedicata alle scuole e all’alto numero di positivi tra i banchi: “Oggi i minori sono la popolazione più colpita. Questo è probabilmente legato al fatto che quasi l’80% delle persone sopra i dodici anni sono vaccinate. Dal 16 di questo mese avremo l’apertura delle vaccinazioni sopra i cinque anni e mi aspetto una risposta con una progressiva diminuzione del circolare del virus anche in età pediatrica”.