mons antonio suetta

Sarà applicato dal primo di giugno il decreto vescovile di Mons. Antonio Suetta, della diocesi Ventimiglia-Sanremo, in cui ha dato atto a sospendere per tre anni la presenza di padrini e madrine nei sacramenti del battesimo e della cresima.

Nel documento, di seguito riportato, il vescovo chiarisce le ragioni di tale provvedimento.

La secolare tradizione della Chiesa vuole che padrino o madrina accompagnino il battezzando o il cresimando perché gli siano di aiuto nel cammino di fede. Ad esigere la presenza dei padrini non è la celebrazione in quanto tale, ma la crescita nella fede del battezzando o del cresimando, per cui essi dovranno essere credenti solidi, capaci e pronti a sostenere nel cammino della vita cristiana. Il loro compito è una vera funzione ecclesiale. (cfr. Catechismo della Chiesa cattolica, 1255); Considerato che nell’odierno contesto socio-ecclesiale la presenza dei padrini e delle madrine risulta spesso una sorta di adempimento formale o di consuetudine sociale, in cui rimane ben poco visibile la dimensione della fede;

Considerato, altresì, che la situazione familiare complessa e irregolare di tante persone proposte per assolvere questo compito rende la questione ancora più delicata;

Visto che il Codice di Diritto Canonico ai cann. 872 e 892 non prescrive l’obbligatorietà di tale figura;

Preso atto della consultazione del Consiglio Presbiterale del 22 marzo 2022 e del Collegio dei Consultori in data 29 aprile 2022, che orientano alla scelta della sospensione temporanea dei padrini nella celebrazione dei Sacramenti del Battesimo e della Confermazione allo scopo di verificare la possibilità di recuperarne l’identità e la missione ecclesiale;

in virtù del presente atto

DECRETO

ad “ad experimentum” e “ad triennium” la sospensione della presenza dei Padrini e delle Madrine nella celebrazione dei Sacramenti del Battesimo e della Confermazione.

Il presente Decreto non si applica al caso specifico del Battesimo dei bambini affidati o dati in adozioni a persone dello stesso sesso unite di fatto o civilmente; in tale caso restano in vigore le disposizioni date in “Orientamenti e Norme” del 28.11.2021.

Il presente decreto entrerà in vigore il 1 giugno 2022.

I Parroci che, predisponendo la celebrazione dei Sacramenti del Battesimo o della Confermazione per il trimestre 1 giugno – 31 agosto 2022, avessero già definito la presenza di padrini e madrine, debitamente ed effettivamente idonei, potranno mantenerli limitatamente a questo periodo di transizione normativa.

Dal 1 settembre 2022 la presente norma non avrà nessuna eccezione, salvo il caso sopra richiamato”.