I circoli del Partito Democratico del Dianese sono in stato di agitazione e chiamano la popolazione ad una protesta contro i disagi connessi alla nuova stazione dei treni inaugurata assieme al raddoppio ferroviario tra San Lorenzo al Mare e Andora.

“Due anni fa al momento dell’entrata in servizio del nuovo tronco ferroviario avevamo sognato la fine di un trasporto feudale e la prospettiva dell’alta velocità,” scrivono in un comunicato stampa.

“A distanza di due anni – proseguono – dobbiamo recriminare un’organizzazione delle stazioni appena inaugurate del tutto insufficiente sia nei servizi erogati che nell’adempimento del servizio trasporto passeggeri.

Assistiamo ad un rimpallo delle competenze in merito ai servizi erogati con l’inaudita situazione che dopo due anni non è stato ancora aperto il servizio igienico della stazione di Diano.

Trascorrere lunghe attese durante l’inverno in una stazione dotata di sala di attesa chiusa, in balia a freddo e vento, denota una grave mancanza verso il consumatore pagante, al punto da pregiudicare la salute ed il rapporto di fiducia verso il servizio.

Non aver attrezzato una viabilità anche precaria con un’illuminazione sulla strada di collegamento, verso e dalla stazione, significa anche in questo caso una mancata predisposizione verso i consumatori e verso le stesse amministrazioni.

I Circoli del Partito Democratico del Dianese sono giunti alla convinzione di dire basta ad una situazione veramente ingiusta ed ingiustificata.

I circoli del Partito Democratico delle valli Dianesi chiamano quindi alla manifestazione e nei prossimi giorni verrà definita necessariamente una protesta da effettuarsi proprio nei pressi della stazione ferroviaria di Diano.”