rallye sanremo

Subito dopo Pasqua ci sarà un nuovo evento della Liguria sportiva: il 36° Rally di Sanremo Storico – 35° Coppa dei Fiori, un appuntamento immancabile per gli appassionati delle corse sulle 4 ruote impreziosito quest’anno dall’allure internazionale essendo, per la prima volta nella sua storia, inserita nell’ambito del Campionato Europeo Rally Auto Storiche ponendosi così tra le nove manifestazioni più importanti a livello europeo.

“Sono orgogliosa di poter annunciare questa 5 giorni di sport – commenta l’assessore allo sport di Regione Liguria Simona Ferro – nei quali la nostra regione potrà confermare la sua vocazione da protagonista nel mondo sportivo internazionale. Ho voluto che la Regione Liguria sostenesse questo evento con un contributo di 60mila euro contribuendo in maniera tangibile al sostegno delle manifestazioni sportive internazionali”.

Il programma delle gare è molto ricco e non comprende il solo 36° rally storico di Sanremo, ma da mercoledì 7 a domenica 11 aprile si terranno anche il 68° Rally Sanremo, il 22° Rally delle Palme e la 35° Coppa dei Fiori.

“Eventi come questo – prosegue Simona Ferro – sono importanti perché danno la possibilità al nostro territorio di essere protagonista in un contesto internazionale e fanno bene al nostro turismo essendo una vetrina importante per far conoscere la Liguria anche attraverso lo sport. Sport e turismo possono avere una sinergia straordinaria e per questo stiamo lavorando sempre di più in questo senso”.

“L’appuntamento riporta sulle strade liguri campioni del rallysmo internazionale: un evento di grande attrattiva turistica in un contesto di tradizione motoristica così importante”, commenta l’assessore regionale al turismo Gianni Berrino che prosegue: “da ligure e da sanremese sono molto orgoglioso che questo evento continui ad appassionare i sanremesi e non solo e che sia un richiamo turistico molto importante per la nostra terra. Regione Liguria dimostra che seguendo le regole si possono fare eventi sportivi, e non solo, che diano prestigio al territorio e ossigeno alle imprese locali”.