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La siccità continua a perdurare anche in provincia di Imperia: sono già 13 i comuni che hanno emanato ordinanze il divieto dell’utilizzo di acqua per scopi non alimentari o igienico-sanitario. Secondo i dati Arpal, sono 48 giorni che non piove nell’imperiese.

Abbiamo incontrato il direttore della Coldiretti Imperia, Domenico Pautasso, per parlare della situazione.

“Siamo in un momento veramente drammatico, mancano le risorse idriche ma mancano anche le infrastrutture”, commenta. “Noi è da anni che diciamo alle istituzioni che abbiamo bisogno di infrastrutture idriche, tratteniamo massimo l’11% dell’acqua piovana. Dobbiamo riorganizzare e accorpare i 25 piccoli consorzi irrigui di miglioramento fondiario che ci sono creando un solo consorzio di secondo grado, che poi si associ all’unico consorzio di bonifica che abbiamo in Liguria, affinché il territorio possa usufruire di finanziamenti per le infrastrutture sui piani nazionali e sui piani europei. Abbiamo poi bisogno di capire la quantità d’acqua necessaria, dobbiamo poi individuare i sistemi di irrigazione migliori e più efficienti e poi la realizzazione di invasi per trattenere l’acqua”.

“Lo chiediamo da decenni, perché il cambiamento climatico non è una cosa di oggi, è da anni che va avanti e solo richiedere lo stato di calamità naturale o razionalizzare l’acqua non serve a nulla”, conclude Pautasso.