Calo delle presenze, a livello nazionale, dellâ80% in agriturismo per il Ponte del 2 giugno, il primo dopo il lockdown che ha fatto saltare i tradizionali appuntamenti del lunedĂŹ di Pasqua, del 25 aprile e del 1° maggio: nonostante sia anche la prima occasione di scampagnata nel verde, anche se solo in regione, scarse rimangono le prenotazioni. Serve una decisiva svolta che permetta la libera circolazione dei turisti, sia italiani sia stranieri, in completa sicurezza, oltre alla creazione di un clima di fiducia intorno alla vacanza in Liguria.
Ă quanto afferma Coldiretti Liguria, su stima Coldiretti elaborata rispetto allo scorso anno in occasione del ponte della Festa della Repubblica.
âLa situazione ha pesato enormemente sul comparto turistico della nostra regione, e, dopo le perdite subite nellâultimo trimestre – afferma il Presidente di Terranostra Liguria Marcello Grenna – Ăš ora piĂč che mai fondamentale permettere la ripartenza della Liguria, sempre in completa sicurezza, cercando di non tagliare fuori il nostro Paese dagli accordi per la circolazione turistica. Per una fuga dalla cittĂ o una vera e propria vacanza per allontanare lo stress di questi ultimi mesi e ricaricarsi, giocano un ruolo fondamentale le nostre strutture agrituristiche, situate principalmente nellâentroterra, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola: con ampi spazi allâaperto, sono forse i luoghi dove Ăš piĂč facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Queste strutture hanno la capacitĂ di mantenere inalterate le tradizioni alimentari nel tempo con menĂč locali a base prodotti di stagione a chilometri zero, unitamente allâofferta di programmi ricreativi che offrono esperienze a tutto tondo, dalle attivitĂ naturalistiche a quelle piĂč sportive, ai laboratori per grandi e piccoli, in unâottica di scoperta del territorio e valorizzazione a 360° del Made in Liguria. E non mancano ora anche idee come lâagri-aperitivo e il kit pic-nic da consumare allâaperto, che permettono di rendere ancora piĂč speciale il proprio soggiorno presso le nostre strutture.â
âAnche nella nostra regione â affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – la ripresa procede con grande rilento per il turismo nelle campagne, con grandi difficoltĂ per lâofferta di alloggio, mancando un fattore determinante, i viaggiatori, mentre lâattivitĂ di ristorazione continua a subire i contraccolpi della situazione. A pesare Ăš il calo della domanda interna in attesa dellâapertura agli sconfinamenti tra regioni, che dal 3 giugno, potrĂ rappresentare una boccata dâossigeno. Tuttavia ad avere un peso determinante Ăš anche il crollo del turismo internazionale, con la campagna ligure che, ogni anno, richiama sempre piĂč turisti tedeschi, francesi, svizzeri, olandesi, incidendo, in alcune zone, del 60% sulle prenotazioni. Ă bene ricordare che lâagriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy nella Fase 2, perchĂ© contribuisce in modo determinante al turismo di prossimitĂ per la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne permettendo inoltre di evitare il pericoloso rischio di affollamenti al mareâ.