gaetano scullino

“Le sentenze vanno prima lette e poi capite, non commentate senza averlo fatto”, così esordisce l’ex sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino a seguito delle parole dell’attuale primo cittadino Flavio Di Muro in merito alla sentenza del Tar giunta ieri sulla costruzione di un punto COOP in via Asse.

“Il TAR ritiene che non vi sia stato equilibrio tra ‘interesse pubblico’ visto dal Comune in termini economici (€ 1.400.000 di cui € 400.000 scomputati) e sull’altro piatto della bilancia, ‘interesse dei privati’ (Articolo 32 Costituzione: diritto alla “tranquillità, riposo e salute”)”, continua Scullino. “La mia amministrazione, con assessore l’avvocato Panetta, era competente sul primo punto, quello economico. L’amministrazione regionale (presidente Toti, vicepresidente Piana e assessore delegato Scajola) era competente sul secondo punto, quello ambientale”.

“La Regione ha esercitato le sue competenze attraverso una VAS, valutazione ambientale strategica, (Delibera Giunta regionale n. 499 del 1° giugno 2022) consistente nella approfondita analisi della compatibilità dell’intervento con il rispetto dei valori costituzionali richiamati dal TAR”, spiega. “Sia il Comune e sia la Regione Liguria si sono costituiti in giudizio a difesa dei rispettivi provvedimenti, uno sulla congruità economica e l’altra sulla compatibilità ambientale. La sentenza del TAR ha annullato la VAS regionale perché ignora i diritti costituzionali sanciti dall’articolo 32 che ‘non sono in vendita’ e poi in via derivata ha annullato l’intero procedimento comunale aggiungendo critiche secondarie sotto i profili comunali della pianificazione (articolo 117 Costituzione) e della ‘convenienza economica dell’operazione'”.

“La sentenza, pertanto, ha sconfessato la Regione Liguria e non l’amministrazione Scullino che sul punto di sua competenza, la ‘valutazione economica’ ha lasciato liberi i 17 membri del consiglio comunale di votare secondo coscienza. Quanto alla incompatibilità/ineleggibilità/decadenza del collega Franco Ventrella non mi pronuncio, è competenza d’altri e sia il segretario generale e sia il presidente del consiglio comunale che hanno sottoscritto la delibera di convalida degli eletti non hanno bisogno dei miei suggerimenti”, conclude Scullino.