Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa dell’esponente intemelio del M5S, Maria Spinosi.
“Nel tardo pomeriggio di ieri si è finalmente riusciti a visionare tutti i certificati tecnici affissi e fruibili all’interno del centro. È sconcertante aver scoperto che non si riferiscono affatto alle quattro aule utilizzate dai ragazzi delle medie e dagli adulti del CPIA, ma al progetto iniziale dell’aula unica che doveva ospitare gli anziani. Di fatto, non esiste alcun certificato di conformità per le quattro aule realizzate in cartongesso.
Manca il collaudo, manca la loro idoneità allo svolgimento di attività didattiche per 87 alunni, 21 insegnanti, 2 bidelli e per i 70 adulti del CPIA. Non esiste nessuna certificazione sulla qualità dell’aria che si respira lì dentro, sul giusto riciclo e sulla salubrità degli spazi, sugli indici di ventilazione forzata e neppure sull’impianto elettrico, così come è stato modificato e si trova attualmente, né sulla conformità dei servizi igienici. Non risulta che i vigili del fuoco abbiano espresso parere positivo sull’adeguatezza del piano di evacuazione.
Tutto questo è inaccettabile per i bambini e per gli adulti che frequentano quelle aule. Lo è ancora di più dopo che la dirigenza scolastica ha comunicato ieri che i ragazzi non verranno più spostati e rimarranno lì. Insomma, si è agito e si continua ad agire senza la doverosa cautela.
L’ASL dovrà dare il proprio parere dopo aver rilevato, in data 04/03/2025, alcuni parametri microclimatici e aver richiesto la documentazione necessaria.
Nel frattempo, i bambini continuano ad avere mal di testa, ma non vengono ascoltati. Alcuni hanno persino smesso di lamentarsi, afferma Maria Spinosi, madre di una bambina che frequenta la scuola.
Il comitato continuerà a battersi affinché il proprio tecnico venga autorizzato ad accedere alle aule (il Comune non ha ancora concesso l’autorizzazione). Agli altri genitori, che fino ad oggi hanno confidato nell’esistenza di tutte le certificazioni, poiché così veniva loro assicurato, e che ora scoprono che queste certificazioni non esistono, diciamo che è giunto il momento di prendere posizione a tutela della salute dei propri figli”.