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Scoprire e riscoprire una Imperia sotterranea, con tanti ambienti e galleria dimenticate o nascoste. Con questa idea, il sindaco Scajola ha effettuato un sopralluogo sul rifugio antiaereo, con ingresso in via Santa Lucia, che ospitò tanti imperiesi durante la Seconda Guerra Mondiale. Incontro che ha visto come ospite a sorpresa, il famoso fotografo Settimio Benedusi.
Galleria poi utilizzata, fino agli anni ’70, per coltivare funghi champignon in cassetta, come ricordano alcune memorie storiche del quartiere.
Il progetto sarebbe quello di recuperare gli spazi da adibire a deposito di attrezzatura, di materiale utilizzato o avanzato per i lavori pubblici, piuttosto che le documentazioni. Ad oggi stipate nei parcheggi sotterranei in zona Prino.

Per tanto tempo i cittadini imperiesi si erano chiesti perché il rifugio di Oneglia fosse rimasto chiuso, in stato di quasi abbandono come evidenziano alcune uscite degli oltre 400 metri di galleria, su via Agnesi. Dietro al ‘Classico’ per intenderci e nel piazzale del liceo Artistico.
Negli anni, il tam-tam dei social network aveva partorito anche una ipotesi di riapertura al traffico: difficile da realizzare secondo i tecnici. Non tanto per la fattibilità quanto per la proporzione costo-beneficio dato che, soprattutto nel tratto più lungo, l’uscita terminerebbe nel cortile della scuola d’Arte. Senza apportare un particolare sgravio al traffico di via Agnesi, anche in previsione della pedonalizzazione di via Bonfante. A fronte di una spesa, secondo una stima superficiale, che si aggirerebbe attorno ad un paio di milioni di euro.

L’intervista al primo cittadino nel video servizio a inizio articolo.