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Come ogni anno a Santo Stefano al Mare la tradizione regala ai fedeli opere d’arte mai ripetitive: sono i tradizionali sepolcri che vanno ad ornare la parrocchia e l’oratorio con disegni di rara bellezza realizzati con polvere di marmo.

Rispetto agli anni passati questa Pasqua viene celebrata con l’assenza di colori e la semplicità del disegno che riporta ad un’epoca passata di pandemia, quella della peste, dove San Carlo Borromeo portò a Milano in processione il sacro chiodo per placare la piaga.

Una tradizione che, come ci ricorda Don Umberto Toffani, è importantissimo portare avanti, perché la vita stessa va avanti, oggi con alcune restrizioni, ma presto tornerà con la sua pienezza e la sua ricchezza.

Le immagini delle splendide opere d’arte nel videoservizio di Riviera Time.