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“È stato un modello di organizzazione, di lavoro e di volontà di ripartenza”. Con queste parole Walter Vacchino torna ed esprime la sua opinione sul Festival di Sanremo 2021.

Con l’amministratore del gruppo Ariston abbiamo fatto un passo indietro verso la complicata, causa coronavirus, edizione della kermesse canora: “Credo che l’importanza di questo settantunesimo Festival si capirà negli anni – dice. Il settantesimo ha chiuso un’era in cui il mondo ha vissuto in un’altra maniera. C’è stato questo anno di grossa difficoltà che ha cambiato le carte in tavola e ha fatto riflettere.

Il Festival è stato simbolo di ripartenza. Ripartenza che ha nell’arte, nella musica, nella parola, nello stare insieme un momento formidabile di un racconto che è iniziato settantuno anni fa ed è proseguito nel tempo”.

Vacchino si concentra poi sull’impatto promozionale: “Una vetrina per una piccola città con la possibilità di veicolare un messaggio internazionale. Questo vale anche per la Milano-Sanremo che ha mostrato un grande evento sportivo, ma anche una terra che offre delle bellezze. Sanremo è Sanremo nel mondo”.