Sanremo, tempi lunghi per la fogna all’Arenella. Tornano balneabili le spiagge dell’Imperatrice

Tra due giorni inizia ufficialmente in Italia la ‘stagione balneare’ 2021. La Regione Liguria lo scorso 30 aprile ha approvato le linee guida proposte da Marco Scajola in qualità di assessore competente, linee che confermano il protocollo imposto l’anno scorso.

Tutto pronto? Non esattamente. I segni della tempesta Alex dello scorso mese di ottobre lungo alcuni arenili sono ancora evidenti con la presenza ingombrante di legname e grossi tronchi d’albero, le recenti mareggiate hanno eroso le spiagge e rallentato i lavori di ripascimento ma a Sanremo va anche peggio.

Come annunciato, la pulizia di tutti i corsi d’acqua che sfociano in mare ha comportato una generalizzata ordinanza di divieto di balneazione su tutto il litorale cittadino e proprio oggi la zona Rio Foce e l’Imperatrice tornano balneabili ma preoccupa la situazione all’altezza della centralissima spiaggia dell’Arenella e di tutte quelle circostanti, Lido, Italia, Morgana.

La rottura del collettore fognario in Corso Trento e Trieste risale ormai al 19 aprile e da subito si è capito che si trattava di un guaio serio e non velocemente risolvibile. Nessuno, ancora oggi, è in grado di stabilire una tempistica di fine lavori, lo scavo è sempre più ampio e profondo e i lavori tendono ad ampliare la zona di intervento.

La strada che costeggia le spiagge tra i due porti è sempre off-limits, solo i pedoni possono transitare con qualche fatica, e gli stabilimenti balneari e i ristoranti che sono stretti nella morsa non lavorano neanche con il ‘giallo’.

A differenza di bar e ristoranti nella confinante zona portuale che con il sole riempiono i loro dehor e tornano pian piano ad incassare, quei tre ristoranti e quei tre stabilimenti balneari sono desolatamente vuoti proprio come in lockdown. E guarda caso proprio la frequentata spiaggia dell’Arenella, libera ed attrezzata, è una delle tre che il Comune fatica ad assegnare, a fronte di un canone, per i prossimi anni dopo la rinuncia dei precedenti gestori.