vorrei essere un gatto

Il nuovo libro del prof. Dario Daniele, con un contributo della prof.ssa Sara Di Vittori, le illustrazioni originali di Paolo Pinto ed edito da Leucotea Editore, è diventato un caso editoriale, vista la straordinaria accoglienza che ha ricevuto fino ad ora e i riscontri critici molto positivi che sta ottenendo da più fonti. Solo a Sanremo sono state vendute centinaia di copie, ed è stato necessario ordinare in tutta urgenza nuove ristampe per far fronte alle tante richieste.

Domani giovedì 19 dicembre i tre autori saranno presenti per un “Tè Letterario” presso il bar “Perla” (davanti all’Ariston), dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Chiunque lo desideri potrà sorseggiare un tè ed ottenere, se lo vuole, una copia del libro personalizzata da un acquerello di Paolo Pinto e una dedica speciale di Dario Daniele e Sara Di Vittori. Si ricorda che l’intero incasso netto derivante dal libro finanzierà un progetto in India, per il tramite dell’organizzazione sanremese ASSEFA, in memoria di un ragazzo di tredici anni, suicida alcuni mesi fa perché veniva ostacolato nel vedere il suo papà: il suo drammatico gesto ha infatti ispirato il romanzo. Il libro può costituire anche un significativo piccolo dono di Natale da regalare.

“Vorrei essere un gatto”, prima parte della cosiddetta “Trilogia Felina”, è una fiaba delicata e coinvolgente, rivolta a ragazzi e adulti, che tratta con tenerezza il dramma di un ragazzo e la sofferenza di un padre allontanato ingiustamente dall’affetto dell’adorato figlio. Leggendo il racconto, si alternano lo stupore per le divertenti esperienze e gli speciali incontri di due giovani gatti, capaci di riflessioni profonde, e la commozione quando il dolore sembra avere il sopravvento. Ma non è così: Sara e Leo ci portano per mano alla scoperta di un mondo nascosto, più giusto e luminoso, in cui l’amore rende tutto possibile.

Si tratta quindi di un romanzo che affronta con delicatezza, prendendo spunto da fatti reali, alcuni temi importanti, di cui poco si parla: il suicidio adolescenziale, il dramma dei papà che non riescono a vedere i propri figli, e le denunce strumentali con false accuse, odioso e vasto fenomeno purtroppo sempre più diffuso, soprattutto nelle separazioni conflittuali.

Vuole essere anche un omaggio al gatto, questo animale meraviglioso e ancora misterioso, già definito da Leonardo da Vinci un “capolavoro della natura”.

Così il prof. Dario Daniele: “Dei libri che ho scritto questo è certamente il più coinvolgente. L’evento tragico che mi ha portato a scriverlo mi ha profondamente scosso. Ho cercato così di affrontare temi molto delicati utilizzando lo strumento della fiaba. Un grande aiuto l’ho ricevuto dall’amica Sara Di Vittori, autrice del ‘diario di Sara’ presente all’interno del libro, e dall’amico Paolo Pinto, autore di splendide illustrazioni. Credo che chiunque leggerà il romanzo rimarrà colpito dai contenuti originali, potrà riflettere, sognare ma anche divertirsi, e inoltre… guarderà qualunque gatto incontri con occhi nuovi! L’accoglienza straordinaria che il romanzo ha ricevuto in questi mesi è una piacevole conferma: sapevamo che sarebbe piaciuto e siamo convinti che i messaggi che abbiamo voluto trasmettere possano essere colti dal lettore. Sono messaggi di speranza, e credo che tutti ne abbiamo bisogno in questa fase storica non proprio esaltante.”