La conferenza “L’immortalità e gli alberi. Una sfida al tempo”, organizzata dalla fondazione l’Uomo e il Pellicano e svoltasi nel pomeriggio di giovedì 20 marzo presso la sala consigliare del Museo Civico di Sanremo, ha attirato tante persone suscitando non poche domande e curiosità.

Il presidente della fondazione Alberto Guglielmi Manzoni ha presentato l’evento e ha illustrato con passione i principi ispiratori della fondazione. Ha poi introdotto il relatore, il botanico e scrittore Claudio Littardi, il quale in modo chiaro e avvincente ha spiegato che: “Gli alberi non muoiono a causa della senescenza geneticamente programmata nei loro meristemi (tessuti), ma piuttosto vengono uccisi da un agente esterno o da un evento di disturbo. Avere 2000 anni non vuol dire essere vecchi dal punto di vista dell’albero. In tutto questo tempo l’organismo originario è già scomparso più volte a causa della sovrapposizione di nuovi strati, come camicie che i germogli pongono in cima a tutta la struttura ma mano che le nuove crescite si succedono alle vecchie. In questo modo, gradualmente, un nuovo strato va schiacciando quelli vecchi: quelli che si trovano nella parte più interna sono morti, pietrificati nel velenoso durame o digeriti da funghi xilofagi”.

L’evento aveva il patrocinio del Comune di Sanremo ed era in collaborazione con l’UNITRE di Sanremo.

Il prossimo evento organizzato dalla fondazione sarà musicale benefico: “Musica e Pace” avrà luogo sabato 12 aprile alle ore 17presso la chiesa luterana di Sanremo (in corso Garibaldi) e sarà a sostegno di ALFaPP (Associazione Ligure Famiglie Pazienti Psichiatrici) di Sanremo, con concerto d’organo di Tiziana Zunino e intermezzo con lettura di brani a cura di Francesco La Sacra.

Per il 29 marzo, invece, la fondazione l’Uomo e il Pellicano ha organizzato a Milano una conferenza con concerto, in consorzio con Conflavoro Varese e con il comitato civico MI’impegno, presso la sede degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala: “Un’Onda di Solidarietà: musica e sinergie per aiutare”.