Una grande affluenza di pubblico in una location sul bordo del mare ha fatto da degna cornice alla seconda edizione del “Memorial Dante ‘Bruno’ Di Battista”, riunione pugilistica interregionale per dilettanti che si è svolta sabato sera a Sanremo presso i Bagni Italia, nella zona tra i due porti. A sfidarsi sul ring erano presenti pugili piemontesi, lombardi, abruzzesi oltre ai numerosi liguri. Il programma prevedeva undici match, tre dei quali femminili, ed uno ‘Sparring Io’ che ha visto confrontarsi due pugili giovanissimi di 12 e 13 anni. In apertura di serata, sul ring allestito a due passi dal mare, sono saliti la figlia di Di Battista, Stefania, e il vicepresidente regionale della Fpi-Federazione Pugilistica Italiana, il sanremese Riccardo Zunino che per tanti anni ha ricoperto l’incarico di presidente della Sanremo Boxe dove ‘Bruno’ si occupava di insegnare a boxare e a rispettare gli avversari ad una nutrita schiera di giovani aspiranti pugili.
“Molti di loro sono andati avanti e qualcuno è anche diventato campione – ha ricordato la figlia Stefania – e anche se mio padre è mancato sette anni fa il suo ricordo resta immutato nel cuore dei suoi tanti ex allievi che sono qui stasera proprio per ricordarlo”.
È stata poi la volta di Riccardo Zunino che con Stefania ha fortemente voluto organizzare il Memorial con il supporto della Sanremo Boxe. “Se stasera sono qui e se continuo ormai da tanti anni a dedicare una parte della mia vita a questo sport lo devo solo a lui”, ha detto con la voce rotta dalla commozione, un sentimento che si è chiaramente avvertito anche a bordo ring. Anche uno dei giudici-arbitri della serata, il genovese Vincenzo Lagala, ha speso parole di affettuoso ricordo per Di Battista, dopodiché sul ring sono saliti tutti i protagonisti della serata, e la cantante Andrea Zunino ha cantato live l’Inno di Mameli e un brano dedicato al Maestro.
Subito dopo sono iniziati gli incontri e la riunione è terminata poco prima della mezzanotte. Per quanto riguarda l’aspetto agonistico, lo spettacolo non è certo mancato ed è stato bello vedere i pugili affrontarsi a viso aperto con il sostegno e gli applausi del pubblico e terminare quasi sempre con un fraterno abbraccio.