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La Polizia di Stato di Sanremo ha arrestato, nella giornata di giovedì, un ragazzo per resistenza a pubblico ufficiale, a seguito di un intervento posto in essere per bloccare l’aggressione che il medesimo stava commettendo nei confronti di una minorenne.

Nel pomeriggio del 28 ottobre un agente di Polizia, mentre transitava per la locale piazza Borea D’Olmo, si avvedeva che due giovani stavano discutendo animatamente e, dai loro gesti, che stessero per sfidarsi e colpirsi. Dopo pochi istanti il diverbio degenerava e l’agente, che stava osservando la vicenda per valutare un eventuale intervento, notava che il ragazzo era passato alle vie di fatto aggredendo violentemente la giovane ragazza con delle spinte, facendola cadere a terra.

L’agente interveniva prontamente per fermare l’azione dell’aggressore che però, prima di essere definitivamente bloccato, riusciva a sferrare un violento pugno al volto della ragazza. L’operatore di Polizia tentava inizialmente un approccio con il giovane per cercare di tranquillizzarlo, spiegandogli che il suo comportamento era inaccettabile e che avrebbe dovuto immediatamente cessare ogni ulteriore azione aggressiva contro lui e la ragazza.

Incurante degli avvertimenti, notando che l’Agente si era frapposto tra lui e la giovane ragazza ferita, l’aggressore continuava ad inveire contro l’agente, minacciandolo, impedendogli di identificarlo e cercando anche di sopraffarlo, del tutto incurante anche dello stato della ragazza che necessitava anche di cure mediche.

Grazie anche all’aiuto di due equipaggi della Squadra Volante intervenuti in ausilio, il giovane aggressore, L.D., sanremese di diciotto anni, veniva infine bloccato, allontanato dalla ragazza e quindi accompagnato in ufficio. Vista la gravità della sua condotta, il giovane veniva tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria per le lesioni provocate alla giovane, risultata essere poi di minore età.

All’esito del processo, l’arresto veniva convalidato e veniva applicata la misura cautelare dell’obbligo di firma, in attesa della successiva udienza.