Nuovo appuntamento della rassegna “Storia – Storie di ieri e di oggi” presso la Federazione Operaia di Via Corradi a Sanremo, dove avrà luogo alle ore 17:00 la proiezione di un docu-film sulla vita di Joyce Lussu diretto dalla regista Marcella Piccinini.

La mia casa e i miei coiquilini. Il lungo viaggio di Joyce Lussu” è il titolo dell’opera che vuole sottolineare, nel ricordo di una figura importante dell’antifascismo e della Resistenza, la ricorrenza della Liberazione ed apre la serie di appuntamenti della Camera del Lavoro di Sanremo dedicati al 25 aprile.

Il film esordisce con un’intervista di Marco Bellocchio, di cui la Piccinini è stata allieva e collaboratrice, che interroga Joyce Lussu nella sua casa marchigiana. Con Bellocchio in fuoricampo discute di memoria: mette in guardia contro la “noia mortale di fare sempre la stessa passeggiata nel passato”, di sedersi sugli allori della Resistenza, dello smarrimento per un mondo ancora tanto impregnato di guerra pur dopo il punto di non ritorno della seconda mondiale; dell’impegno suo e della sua generazione a fare “guerra alla guerra”, non per il gusto di “essere martiri” ma per il desiderio di pace.

A ritroso Joyce racconta la giovinezza e l’incontro con Emilio Lussu, già esule antifascista in Svizzera (il “leggendario” “Mister Mill” di Giustizia e libertà, scrittore di Un anno sull’Altipiano, fondatore del Partito sardo d’azione e più volte ministro, che diventerà suo marito, durante la clandestinità in Francia). E così sul fiume dei materiali d’archivio ricomposti nelle sequenze in bianco e nero di filmati d’epoca, la storia di Joyce e del suo approccio internazionalista alla vita, alla politica, all’arte e alla poesia, si snoda con una forza crescente e coinvolgente.

Il film ha avuto la collaborazione della Cineteca di Bologna e della Cineteca sarda.

La tappa sanremese, voluta fortemente anche per il legame fra la regista e Sanremo (Marcella Piccinini è nipote del poeta sanremese Luciano De Giovanni) segue altre importanti proiezioni, a Roma, alla Camera dei deputati e al Senato, a Milano e in numerose città dell’Emilia Romagna.