auto parcheggi

Primo giorno di ritorno in ‘giallo’ per la Liguria, e subito mattinata di passione e di sofferenza per tanti automobilisti a Sanremo.

Da ponente verso levante una lunga coda si è formata già all’altezza di Pian di Poma a causa dell’intasamento della zona destinata a ‘punto tamponi’ in auto che si trova all’altezza della vecchia stazione ferroviaria con ingresso nella corsia lato mare in piazza Cesare Battisti. Nonostante la presenza di agenti di Polizia locale, le code e le lunghe attese hanno in alcuni casi snervato gli automobilisti che in particolare nella zona della Foce hanno deciso, prendendosi anche dei rischi, di fare inversione manovrando sull’Aurelia e creando pericoli soprattutto per i mezzi a due ruote.

Dopo aver attraversato il centro città senza particolari problemi, altra condanna per gli automobilisti in uscita a levante di Sanremo. Il trappolone è causato da addirittura tre semafori: uno all’altezza dello stadio Comunale, poi il solito semaforo detto ‘intelligente’ sul rettilineo dei Tre Ponti, e dulcis in fundo l’altro lungo semaforo, che dovrebbe essere per lavori in corso ma a lavorare non si vede nessuno, in zona La Vesca in concomitanza con il bivio Poggio.

Proprio quella parte di collina che culmina con la popolosa frazione costituisce una grossa preoccupazione non solo per la viabilità ma anche per le abitazioni che sono state costruite lungo quei tornanti. Perizie geologiche e monitoraggi vari pare abbiano confermato il lento ma costante movimento della collina soggetta ad un fenomeno franoso che crea angoscia tra gli abitanti delle tante case costruite anche in tempi recenti con regolare concessione edilizia rilasciata da Palazzo Bellevue. Due giorni fa era stata decisa la chiusura totale di quel tratto di Aurelia per consentire ai tecnici di verificare la situazione: la strada è stata riaperta poco dopo ma a senso unico alternato e regolato da un semaforo.