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Cielo tra sereno e parzialmente coperto, umidità altissima, afa e mancanza pressochè totale di vento. Non sono certo le condizioni climatiche ideali per regatare eppure domani (mercoledì 16 giugno) a mezzogiorno scatta dal porto di Sanremo la 68esima edizione della Giraglia, la più prestigiosa competizione velica d’altura del Mediterraneo.

Negli ultimi anni la partenza in flotta si è sempre svolta da St.Tropez con l’imperdibile festa pre-partenza nello spazio della Citadelle sulle alture della località turistica glamour. Annullata l’anno scorso per emergenza sanitaria, la Giraglia torna quest’anno con qualche defezione, in particolare quella dei team russi, e lo fa partendo da Sanremo dopo la rinuncia di St.Tropez che si è detto non in grado di organizzarla nei tempi richiesti.

Lo Yacht Club Sanremo, che ha sempre ricoperto un ruolo da protagonista nella Giraglia, si è detto disponibile e affiancato dallo Yacht Club Italiano di Genova ha preso in mano la situazione e domani dal porto sanremese oltre 150 imbarcazioni partiranno per puntare verso ponente, bordeggiando sino alla boa all’altezza del nuovo porto di Ventimiglia e poi verso la Costa Azzurra sino alla boa posizionata nella rada di Agay tra Cannes e Frejus. Da lì in poi, mare aperto verso sud sino all’isolotto della Giraglia a nord della Corsica, e ritorno verso la costa ligure, direzione Genova dove la regata finirà.

“Un po’ di vento di levante ce lo aspettiamo nella notte di domani e dovrebbe resistere sino a venerdì mattina”, dice Umberto Zocca, braccio destro di Beppe Zaoli presidente dello Yacht Club Sanremo.

“Gli iscritti alle due regate convergenti di preparazione, da Genova e da St.Tropez hanno fatto molta fatica ieri ad arrivare a Sanremo, domani dovrebbero farne un po’ di meno ma di certo questo non dovrebbe proprio essere un anno favorevole per battere dei record di velocità”.

Tutti gli equipaggi sono ormai a Sanremo e nella zona portuale si sente parlare ogni lingua, inglese, francese, spagnolo, portoghese, maltese, c’è un po’ di tutto.

Impossibile azzardare pronostici con queste condizioni meteo – dice Zocca – è arrivata l’estate e il caldo a volte diventa cappa senz’aria. L’aspetto importante è anche quello economico con la ricaduta benefica sugli affari dei commercianti. Ristoranti, bar e alberghi ospitano i quasi duemila velisti che sono in città, è sicuramente un fatto molto positivo per tutti”.