liceo cassini sanremo

Filippo Rati, direttore de “La Nuova Corrente” del Liceo G.D. Cassini Sanremo, commenta la vittoria riportata dall’istituto sanremese nel concorso indetto dall’Ordine dei giornalisti “Il Giornale e i giornalismi nelle Scuole”.

“Al giorno d’oggi, quando si pensa alla scuola, il pensiero volge subito alle lezioni “standard”. Il Docente che dalla cattedra spiega determinati argomenti agli alunni che apprendono.

Il dialogo viene a mancare, e spesso gli studenti sentono stretto questo doversi limitare ad ascoltare e a prendere appunti; tutto ciò avrebbe un senso se la scuola fosse un magazzino e le nostre menti semplici contenitori da riempire con nozioni, il problema è che siamo esseri umani, per di più in una fase assai delicata. Certo, quello che viene spiegato dai professori è utile per una crescita globale del ragazzo in vista dei fatidici esami, ma pensiamo se la scuola fosse l’opposto. O meglio, se i professori si mettessero a disposizione in un dialogo continuo, aperto e senza filtri di alcun tipo con i ragazzi. Ecco che quest’ultimi riuscirebbero a trovare quello spazio che, nonostante i social di oggi cercano di offrire per esprimersi, viene a mancare. Troppo spesso gli adulti prendono decisioni senza consultare i diretti interessati, non vedono bisogni che il più delle volte non sono noti neanche a noi, condizionati dal loro giudizio. Soprattutto viene a mancare un dialogo costruttivo, capace di rivoluzionare gli interessi di un’intera generazione, a livello trasversale. Questo è quello che accade ormai da qualche anno tra le aule del Liceo G.D. Cassini di Sanremo e che quest’anno ha raggiunto il massimo apice nel progetto “The Re:LoveUtion”, gestito interamente dalla testata giornalistica La Nuova Corrente. Studenti e professori che insieme hanno aperto un laboratorio di idee, sviluppatosi nell’arco dell’intero anno scolastico, col fine di dare il proprio contributo a livello di informazione, tenendo sempre al centro i sogni, i progetti, le ambizioni e i piaceri di una generazione spesso troppo esclusa dai nodi del mondo di oggi.

Una vera e propria “scuola di idee” che non lascia indietro nessuno delle decine di redattori. Infatti, oltre ad essere un percorso della nostra redazione alla ricerca di una consapevolezza giornalistica più alta, la strada percorsa si è rivelata utile a chiunque facesse parte del progetto per un’intensa formazione personale. L’importante è stato mettere a disposizione del gruppo quelle competenze innate che abbiamo dentro di noi. I vari ruoli di cui necessita una redazione fanno sì che ogni ragazzo abbia potuto sperimentare ruoli diversi fino a trovare il più adatto. Un ruolo che non gli stesse stretto, ma che, allo stesso tempo, non fosse troppo incombente. Diciamo che ognuno ha potuto trovare una corsia privilegiata per esprimersi. Questo grazie anche a professionisti dell’ambito del giornalismo, che hanno tenuto degli atenei per indirizzare l’equipe in questo arduo compito di diventare una fonte informativa nuova, giovane, ma allo stesso tempo autorevole sul territorio e anche al di fuori di esso. Un esempio di queste collaborazioni costruttive è stato sicuramente Simone Sarchi, direttore di Riviera Time. La collaborazione iniziata nel 2015 ha portato le due parti a viaggiare parallelamente nel racconto di ciò che accade nel ponente ligure e principalmente nella città di Sanremo. Inoltre i consigli dati da Simone Sarchi ai nostri giornalisti hanno portato all’apprendimento di nuove tecniche e modalità di lavoro, che soprattutto nel campo della regia video hanno agevolato i redattori. Rientrano nei ringraziamenti anche Francesco Basso e Mirco cucina, autori noti in Rai, che hanno supportato il progetto, ritagliandoci uno spazio importante in occasione della massima manifestazione cittadina, il Festival della canzone italiana.

È anche grazie a persone come loro, che ripongono in noi adolescenti fiducia e stima, che siamo riusciti a crescere e credere nel nostro potenziale.

Queste righe infatti sono in onore del premio “Il giornale e i giornalismi nelle scuole” vinto da “La Nuova Corrente” e indetto dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

L’impegno di tutti i componenti della redazione, professori ed alunni del Liceo, è stato onorato da questo importante riconoscimento. Questo è il segno indelebile che la nostra generazione è capace di mettersi in moto e di dare il proprio contributo in vista di un mondo migliore, da cambiare e rivoluzionare giorno dopo giorno.

Riferendomi al mondo degli adulti, è bello sapere che i ragazzi di oggi sanno come darsi da fare per indirizzare la voce di un’intera generazione. L’importante è darci la fiducia e i mezzi necessari per compiere delle grandi cose, ognuno nel proprio piccolo. 

Perché si sa che il futuro si cambia a partire dalle piccole cose, e questo progetto ne è la dimostrazione”.